Di Lorenzo trascina il Napoli alla vittoria


Dopo lo shock dello 0-4 contro il Milan, il Napoli di Spalletti è alla ricerca di conferme.
Non era affatto facile ripartire dopo una delle serate più brutte della stagione che ha lasciato nella mente e nel cuore dei napoletani una tristezza infinita.
Non è stata solo la pesante sconfitta, che indubbiamente ha fatto male, ma anche lo strazio di uno stadio che invece di sostenere la squadra, litiga, contesta e si lascia sovrastare dai cori dei tifosi ospiti. Insomma al Maradona si è vissuto in una sola sera un disastro indimenticabile nell’anno più bello della storia del Napoli.
Una macchia a cui tocca mettere fine al più presto perché la prima vittima è la squadra azzurra, protagonista di una stagione straordinaria.
Il primo dei tre round ravvicinati è andato ai rossoneri che hanno dilagato a Napoli con una super prestazione, giocando una partita di grande personalità ed attenzione. Gli azzurri invece sono apparsi poco accorti ed in difficoltà, con un calo di mentalità prestazionale evidente. L’assenza di Osimhen, poi, ha fatto il resto. Fortunatamente il vantaggio sulle altre rimane ancora siderale ma una sconfitta del genere deve far riflettere in vista delle prossime sfide con i rossoneri in ottica C.L.
I partenopei ritrovano il sorriso a Lecce e conquistano tre punti d’oro, confermando i 16 punti di vantaggio sulla seconda a 9 giornate dalla fine. Ma le buone notizie finiscono qui. Per la gara di Champions gli azzurri infatti non hanno un centravanti in forma da schierare: Osimhen è ancora fermo ai box, Simeone si fa male al flessore della coscia destra allo stadio di via del Mare e Raspadori appare poco pronto. Inoltre, la sconfitta con il Milan ancora non sembra metabolizzata: il Napoli vince ma questa volta non convince. La sblocca di testa Giovanni Di Lorenzo che ha brillato su tutti da vero capitano, ma il resto della squadra, lenta e prevedibile, è ben lontana dagli standard di gioco espressi fino ad ora. Una partita delicata e combattuta dove, anche in trasferta, alcuni tifosi hanno continuato a protestare contro De Laurentiis. Ma nonostante l’ambiente, in campo stavolta il Napoli ha fatto il suo dovere e dopo il pareggio momentaneo degli avversari i ragazzi di Spalletti hanno cominciato ad attaccare fino all’autogol di Gallo.
Ora è tempo di raccogliere energie e concentrazione per proiettarsi al futuro. Sicuramente mercoledì 12, a San Siro, ci aspetta uno dei momenti più emozionanti della stagione, perché dopo lo storico accesso ai quarti e i successi in campionato, c’è la possibilità concreta di arrivare in semifinale ed il Napoli dovrà rispondere con tutta la fame e la voglia di far bene che saprà esprimere.