Qui si fa la storia


Le premesse c’erano tutte e così è stato. Dopo il 2-0 dell’andata il Napoli si è imposto con un secco 3-0 al Maradona contro l’Eintracht Francoforte ed è entrato nella storia. Il club azzurro, infatti, per la prima volta nella sua storia è riuscito a qualificarsi per i quarti di finale della Champions League rientrando, quindi, tra le otto migliori formazioni europee.
La supremazia della squadra di Spalletti sugli avversari è evidente e il risultato favorevole agli azzurri, in questo secondo match degli ottavi di finale, non è mai stato in discussione, così come la qualificazione al turno successivo. Decide la doppietta di Osimhen ed il gol di Zielinski su calcio di rigore. Lo stadio fa festa, la felicità è tanta ma i tifosi già pensano al sorteggio di Nyon.
Venerdì, infatti, l’urna svizzera ha svelato gli accoppiamenti per i quarti di finale di Champions League, dove quest’anno l’Italia è riuscita a portare ben tre squadre. Ad una ad una escono dal bussolotto le squadre e si compongono le sfide: Inter-Benfica, Real Madrid-Chelsea, Manchester City-Bayern Monaco ed il Napoli che pesca il Milan.
Una sfida italiana, quindi, per gli uomini di Spalletti che, in caso di passaggio del turno, affronterebbero in semifinale la vincente di Inter-Benfica.
La gara d’andata dei quarti si giocherà a San Siro mercoledì 12 aprile alle ore 21.00, mentre il ritorno al Maradona martedì 18 aprile sempre allo stesso orario.
Il tecnico del Napoli avrebbe preferito non incontrare squadre italiane, ritenendo il Milan un club molto esperto di Champions League, oltre ad essere una squadra che dopo un momento di difficoltà ha ritrovato un nuovo equilibrio. Inoltre con i rossoneri saranno tre partite ravvicinate in 17 giorni, tra campionato e Champions (2, 11 e 18 aprile). D’altra parte anche il diavolo, dopo aver scampato il derby con l’Inter, non sarà stato molto felice di trovarsi di fronte i partenopei che stanno ammazzando il campionato.
Altri invece, in ambiente napoletano, commentando l’esito del sorteggio di Nyon che ha messo il Milan di fronte agli azzurri, parlano di buon sorteggio e di essere finiti nella parte facile del tabellone. Ma in Europa, però, i conti si fanno diversamente rispetto al vantaggio acquisito in campionato. Quindi come dice il mister: “Piedi per terra e occhi puntati alle stelle”.