Il potere e le sue forme


Il potere può essere una grande tentazione per l’uomo.
Vi sono dei poteri che abbiamo fin dalla nascita, come il primo dei sette sacramenti: il battesimo, con quest’ultimo siamo figli di Dio come Re (colui che governa la porzione di Regno affidatogli da Dio) come Sacerdote (colui che offre a Dio il sacrificio a lui gradito) e come Profeta (colui che parla bene e in favore di Dio); a seguire altri poteri, quello di preservare la natura in ogni sua forma, il potere di moltiplicare, il potere di crescere figli adottivi e biologici e soprattutto quello di amare a 360 gradi.
Durante la vita poi vi sono dei poteri che si conquistano sul campo grazie alla professionalità, alla passione e all’amore.
Poi c’è la smania di potere, questa forma di potere è vista anche con sospetto, infatti dice un antico saggio che il potere logora chi non ce l’ha, in particolare quel potere che abbaglia la vista creando rapidamente stupore, ammirazione, gloria che si rovesciano facilmente quando i riflettori magari si abbassano, spesso in questi casi è a rischio l’equilibrio fisico, morale e psicologico del soggetto coinvolto.
Il vero potere da coltivare e che rende liberi e non teme lo spegnimento dei riflettori, è quello costruito giorno dopo giorno con le proprie mani, ma anche con la mente, con il cuore e con un pizzico di intelligenza creativa. In questi casi si è dotati di grande caparbietà la quale, anche si vi fossero risvolti negativi, permette di rialzarsi ancora con più tenacia nel conquistare quella minima dignità economica e condividerla con i più bisognosi.
A volte, purtroppo, se la fortuna aiuta a salire più gradini di potere, è difficile distogliere lo sguardo all’alto e rivolgerlo verso il basso, ma questo dipende da noi.
Credo che nella vita sia fondamentale il potere dei ruoli: la saggezza degli adulti, condivisa con il nuovo che avanza e coadiuvata dalle giovani generazioni, può fare e dare molto di più.