2023: Mozione d’ordine alla Sociatria


Un monito ai tanti annunci di pragmatica fatti da sociatri ed intellettuali ad inizio anno.


Riceviamo dal nostro Antonio Rossello con preghiera di pubblicazione:

Più che solo una riforma del lavoro BISOGNEREBBE CAMBIARE il sistema economico cioè lasciar perdere il NeoLiberismo d’anglosassone origine ed impostori per tornare al Sistema Economico Misto, con una politica monetaria ADATTA al nostro Paese, fuori da vincoli Geopolitici e con una CHIARA VISIONE STRATEGICA del nostro ruolo nel mondo quale cerniera fra oriente e occidente TALE UTOPIA risulta di difficile attuazione in quanto vi sono evidenti limiti di presa di coscienza nel sostenere la fiducia dei mercati, nella burocrazia e in una giustizia sociale, economica ed istituzionale più vicina alle ESISTENZE REALI delle micro, piccole e medie imprese che sono le forze economiche sane da preservare rispetto ai preponderanti interessi transnazionali PER CUI lo stato dovrebbe far da traino per i sistemi produttivi. Di maggior interesse e sviluppo SocioEconomico dove far coagulare, attraverso una politica monetaria interventista e non solo a difesa del “Valore Reale” del denaro (Inflazione) PAROLE D’ORDINE sarebbero: Indipendenza monetaria; Politiche di sviluppo ProAttive al P.I.L.; Pagare il Debito Da Interesse stampando moneta. Con queste azioni ALLORA SI’ procedere ad una EQUA REDISTRIBUZIONE DEI REDDITI mentre si procede ad una Semplificazione Burocratica con un rafforzamento dei controlli interni ed esterni.
TALE UTOPIA risulterebbe impossibile sia per la sociologia che per la sociatria in quanto pone l’analista sociale NELL’IMPOSSIBILE RUOLO di presa di posizione di colui che dovrebbe SOLO OSSERVARE.

di Vittorio Venturino (*)
(*) Osservatore fuori dal coro