Presentato il progetto PRINS e sottoscritta la Convenzione tra Agorà S10 di Palomonte e associazioni


Azienda consortile Agorà S10, interventi h24 con il Pronto intervento sociale.

COMUNICATO STAMPA:

L’azienda consortile Agorà S 10 di Palomonte istituzionalizza, attraverso il progetto PRINS, il Pronto intervento sociale, una rete di supporto per chi vive bisogni da soddisfare con immediatezza e celerità e si trova in una condizione di fragilità, marginalità, povertà estrema. Il programma degli interventi è stato realizzato in co-progettazione con la Croce Rossa italiana Comitato di Serre, una modalità innovativa che dà seguito al rapporto di collaborazione già stretto durante le convulse fasi della pandemia, poi definito con un protocollo di rete sottoscritto un anno fa – insieme anche ad altre associazioni – ed oggi racchiuso nella convenzione sottoscritta per il PRINS tra azienda consortile e rete territoriale, che unisce la Croce Rossa di Serre e le associazioni di volontariato Vita e aps Acli Athena.
“I bisogni dopo la pandemia sono aumentati in maniera esponenziale e il Prins, realizzato proprio per dare voce a tali bisogni, rappresenta per tutto l’ambito un punto di riferimento affinchè si possano arginare problematiche in aumento”, ha detto il Presidente del Cda, Ernesto Cupo, durante la presentazione del progetto che si è tenuta nella sala conferenza dell’azienda consortile e che ha visto il responsabile dell’area Welfare di Agorà, Antonio Nuzzolo, sviscerare i vari step di progetto.
Un programma che si unisce, come ha ricordato il direttore di Agorà, Giovanni Russo, agli interventi sulla povertà messi in atto dall’ambito che sta costruendo azioni di supporto a tutte quelle aree fragili del territorio. Tuttavia, preoccupazioni importanti sono state espresse dal consigliere regionale on. Franco Picarone, soprattutto alla luce della nuova manovra finanziaria che ha visto tagliare i fondi ai redditi di cittadinanza, quindi alle fasce più marginali, e questo determina un innalzamento dei livelli di guardia anche all’interno di strutture come i Piani di zona. Un ruolo importante, proprio per arginare questo stato di cose, avrà l’Asl, con il diretto 64 di Eboli/Buccino che, rappresentato dalla direttrice sanitaria, Marilena Montefusco, ha evidenziato alcune azioni necessarie per unire l’area sanitaria e sociale.
La gestione degli interventi di Prins, dunque, sarà affidata alla Croce Rossa che ha attivato, come ha ricordato il responsabile del Comitato di Serre, Giuliano D’Angelo, due sedi, una a Laviano, per l’area del Sele, ed una a Buccino, per l’area del Tanagro, sedi che fungeranno da centrali operative aperte h24 per 12 mesi. Sarà la Croce Rossa ad occuparsi degli interventi di emergenza sociale, socio-sanitaria, assistenza a domicilio, ma anche servizi di accoglienza nel caso di bisogno. Prevista anche la presenza di alloggi temporanei dove eventuali emergenze potranno trovare accoglimento. Gli interventi vedono la vicinanza della Croce Rossa nazionale, che era presente alla presentazione del Prins con il delegato nazionale, Stefano Tancredi, responsabile dell’area dei Servizi Sociali. E proprio i “bisogni sociali, quella necessaria azione di prevenzione da porre in essere, rappresentano un nucleo significativo anche per le attività di Croce Rossa – ha detto Tancredi – Non solo intervenire in emergenza, dunque, ma anche prevenire”. Ed è per questo che la Croce Rossa, oltre alle azioni previste, metterà in campo, grazie ai propri volontari, una rete di servizi che vanno anche al di là delle fasi progettuali.