Donald J. Trump e il futuro dell’America


Le elezioni di medio termine hanno generato, compera prevedibile, un’anatra zoppa. Il presidente Biden non controlla più l’intero parlamento di Washington e sarà dura nei prossimi due anni sviluppare il suo programma politico. Meno male, aggiungiamo noi, dato che in due anni ha già fatto abbastanza danni, dal dissesto dell’economia americana, all’aumento esponenziale dei poveri che ormai affollano le periferie frugando nei rifiuti e dormendo tra i cartoni, fino al più grave di tutti: la guerra in Ucraina, di cui è direttamente responsabile a causa della volontà di tutelare gli interessi familiari prima ancora che nazionali.
Da più parti degli States si levano lamenti di uomini e donne pentiti di non aver votato Trump, il quale era stato dipinto con il diavolo in persona e oggi assume quasi il volto del Messia, per una buona parte degli elettori repubblicani è diventato il Mahdi, il Redentore che tornerà a risanare l’America.
Ma era davvero il diavolo che i democratici hanno dipinto per quattro anni? Vediamo.
Ha portato il tasso di disoccupazione, nel periodo pre-pandemico, ad uno storico 3%, minimo assoluto della storia americana.
Ha stoppato l’immigrazione clandestina latino-americana e posto un’importante argine agli afflussi jihadisti negli Usa (con conseguente azzeramento degli attentati di matrice islamica, che continuano invece in Europa).
Ha dato un’impronta cristiana, conservatrice, sovranista e soprattutto civile agli Stati Uniti d’America (che nel mentre erano affondati, con Obama, nel baratro dell’isteria radical-progressista).
Ha riconosciuto lo sterminio dei nativi americani, con un apposito ‘act’ che ristorerà i bambini delle comunità native di milioni e milioni di dollari al fine di prevenire violenze e abusi su di loro.
Ha creato, durante la recente crisi sanitaria, 11 milioni di posti di lavoro in soli 4 mesi, espandendo in modo impressionante la capacità produttiva del Paese.
Ha aiutato a sconfiggere il Covid con una cura a base di Regeneron promettendo il farmaco, gratuitamente, a tutti i cittadini. Ha inoltre reso gli Usa – sempre in ottica pandemica – uno dei Paesi a minor tasso di mortalità tra le potenze del G20.
Ha smobilitato gran parte delle truppe dal Medio Oriente, e in particolare dall’Afghanistan, garantendo ai soldati un reintegro nella società ed un sicuro prosieguo di vita presso le proprie famiglie. E’ certo una mossa discutibile dal punto di vista degli afgani liberali, ma anch’essi non hanno saputo in 14 anni affrancarsi dall’odio talebani. In pratica: “Ragazzi, non si è fatto di tutto, ma se siete proprio duri…eh!”
Inoltre ha permesso che si raggiungesse uno storico accordo tra Israele ed Emirati Arabi Uniti, sancito con l’emblematico ‘primo volo da Tel Aviv ad Abu Dhabi’ su cui viaggiava anche suo genero.
Ha anche ottenuto un‘intesa di pace tra Bahrein ed Israele, stabilizzando l’area medio-orientale più di qualsiasi altra persona negli ultimi 50 anni e ha messo fine alle tensioni tra USA e Corea Del Nord, avvicinandosi fortemente a Kim Jong-Un, scongiurando così il rischio di un conflitto nucleare.
Èstato l’indiscusso promotore del memorabile accordo tra Kosovo e Serbia, contribuendo a pacificare la zona balcanica più quanto non abbia fatto qualsiasi suo predecessore.
Ha iniziato 0 guerre nel corso del suo mandato, contro le 9 intraprese da Obama durante gli anni della sua presidenza (e a quanto pare Biden ha ripreso le abitudini democratiche)
Unico neo, ha cambiato il volto della Corte Suprema statunitense con la nomina di Amy Coney Barrett: cattolica, conservatrice, anti-abortista, madre di 7 figli, e il risultato si è visto recentemente con l’abolizione della legge federale sull’aborto.
Infine, Trump ricevuto niente meno che il sostegno della nipote di Osama Bin Laden, che l’ha definito “l’unico capace di scongiurare un nuovo 11 Settembre”.
Tutto questo in 4 anni, solo contro tutti, senza mai mollare neanche dopo un furto elettorale che abbatterebbe chiunque. Ma non lui.
Non sappiamo se Donald J. Trump sarà il prossimo Presidente degli Stati Uniti, ma c’è chi già oggi giura che sarà così. Se pensiamo a cosa ha fatto e a cosa sta facendo Big Joe, beh, forse c’è davvero da augurarselo.