La fuga si dipinge d’azzurro


Dopo la sconfitta indolore di Anfield, che non ha sovvertito il posizionamento nel girone A della Champions League, il Napoli è chiamato subito ad un altro big match, questa volta in campionato.
La seconda in classifica a cinque punti di distanza, l’Atalanta, ospita il Napoli capolista.
Nell’anticipo del saturday-night della 13esima giornata di serie A, la squadra di Luciano Spalletti va a caccia di punti per allungare le distanze sulle inseguitrici. Compito non facile sul campo ostile di Bergamo, inoltre gli orobici quest’anno hanno il vantaggio di non giocare in Europa e quindi arrivano alla sfida concentrati e riposati.
Si registrano assenze importanti per entrambe le parti. Spalletti sceglie Elmas per ricoprire la posizione lasciata vuota dall’infortunato Kvaratskhelia, poi completa il tridente con Lozano e Osimhen. Gian Piero Gasperini, d’altro canto, non schiera Luis Muriel, out dal match, e in attacco lancia la coppia Lookman-Hojlund.
Al Gewiss Stadium la Dea parte bene. Nel primo quarto d’ora i partenopei soffrono, complice anche un po’ di stanchezza inevitabile dopo la trasferta di Liverpool, e subiscono il gol dello svantaggio grazie a un rigore di Lookman (19′). Gli azzurri però reagiscono subito, cambiano passo con un super Osimhen al 23′ che pareggia di testa e poi con Elmas che raddoppia al 35′ ribaltando il risultato. Nella ripresa l’Atalanta prova a rimettere la gara in carreggiata, ma senza successo, la reazione dei bergamaschi sbatte contro Meret e la traversa.
Lo strapotere di Osimhen si fa sentire ed è devastante con un gol ed un assist al macedone.
Spalletti non sbaglia la scelta. In una partita difficile ma ben interpretata mentalmente dagli azzurri che sono rimasti lucidi e reattivi anche dopo la rimonta sulle continue incursioni degli orobici. Un Napoli non spettacolare come al solito, anche per merito di una Atalanta molto aggressiva, che ha sfoderato una prestazione da grande squadra imponendosi anche se non proprio al top.
La squadra di Spalletti infila così la nona vittoria di fila in campionato con una prova di forza superiore, anche con la pesantissima assenza di Kvara, contro una Atalanta che si è impegnata fisicamente senza riuscire nel suo intento. Gasp in panchina si dispera, ma questa volta non ha episodi su cui recriminare.
Un successo enorme sia perché spazza via quel velo di tristezza sceso ad Anfield, sia perché il Napoli prosegue la sua striscia di risultati positivi aumentando il distacco sulle rivali, mantenendo la vetta a quota 35 punti.