Spalletti contro Mourinho: big a confronto


Partita sofferta quella di domenica scorsa contro il Bologna. Il Napoli ha finito per centrare la decima vittoria consecutiva, tra campionato e Champions, con non poca fatica grazie ad un decisivo Osimhen. Gli azzurri infatti hanno pagato la stanchezza per il tour de force delle ultime settimane.
Il Bologna vende cara la pelle al Maradona tenendo in bilico il risultato fino alla fine, tanto che in conferenza stampa Thiago Motta dichiara che oltre al pareggio la sua squadra avrebbe meritato anche i 3 punti. Perché non dire invece semplicemente che il Napoli è stato più forte e più determinato? È mai possibile che proprio non si riesca a riconoscere che quest’anno la squadra da battere è quella dei partenopei? Anche gli allenatori di Verona, Spezia, Milan, Cremonese, ma anche Ajax e Rangers, alla fine delle rispettive partite hanno avuto da recriminare sul risultato, nonostante lo scarto di gol in attivo del Napoli parlasse da solo. Senza dubbio è vero che il Bologna ha mostrato una buona coordinazione tra i reparti, coraggio e forza d’animo che hanno creato qualche complicazione alla capolista. Ma è altrettanto vero che, dopo una prima fase di gioco nella quale il Napoli appare appannato, tanto da andare sotto di una rete (Zirkzee), successivamente reagisce trovando il pareggio al 45’ (Juan Jesus) e raddoppiando dopo soli 4’ dalla ripresa con Lozano. La gioia degli azzurri tuttavia dura pochissimo, perché stavolta sono i rossoblù che rimettono le cose in parità con un diagonale di Barrow che trova Meret leggermente impreparato. Si alza la reazione degli azzurri. Ancora una volta è l’esterno georgiano, Kvaratskhelia, che prende in mano il gioco e lancia il subentrato Osimhen che con un pallonetto manda il pallone in rete per il definitivo 3-2. Il Bologna a questo punto tenta il tutto per tutto e si riversa in attacco esponendosi inevitabilmente al contropiede degli azzurri che sfiorano il quarto gol con una conclusione del messicano respinta da Skorupski. Con il ko del Bologna il Napoli riesce a portare a casa un successo importante, complessivamente meritato, e si riprende la vetta della classifica in solitaria in attesa della prossima super sfida del Sunday night.
L’11esima giornata di campionato propone infatti, all’Olimpico, il Napoli contro la Roma, Spalletti contro Mourinho. Una partita da sempre molto sentita sia dai giallorossi che dai partenopei, quest’anno potrebbe avere un peso superiore, con entrambe le squadre nelle posizioni di vertice ed in piena corsa per lo scudetto. La Roma, infatti, grazie al successo contro la Sampdoria, si è portata al quarto posto in classifica, superando anche la Lazio, a quattro punti dal Napoli.
Luciano Spalletti sogna di presentarsi all’Olimpico con la formazione migliore, senza Rrahmani, non recuperato, ma con la speranza di portare con sé nella capitale Zambo Anguissa, se possibile. Per il resto scenderanno in campo quelli che il tecnico toscano chiama titolari del primo tempo che sostituirà poi con i titolari del secondo tempo. Mourinho invece deve fare i conti con l’assenza di Dybala e toccherà a Pellegrini prenderne il posto. L’altra certezza riguarda la presenza di Abraham come terminale offensivo.
I pronostici e i numeri sono a favore del Napoli, più prolifico e spettacolare, capace, rispetto al passato, di ribaltare i verdetti o di raggiungerli con il cuore e la determinazione, ma i precedenti dicono che lo Special One non ha ancora mai perso contro Spalletti.