Palestina, si rialza la tensione


Il Medio oriente ci ha abituato a una guerra senza soluzione di continuità che perdura, sia pure ad intermittenza con momenti a bassa ed alta intensità, sin dallo scorso secolo. E’, infatti, dagli anni ’20 del XX secolo che i primi ebrei si sono stabiliti in terre palestinesi tra il crescente disagio delle preesistenti popolazioni arabe.
Le provocazioni provengono ora da una parte ora dall’altra. Ma nelle ultime ore il pugno di ferro israeliano sembra gettare benzina sul fuoco.
A fronte di cento anni di contrasti, spesso sfociati in vere e proprie guerre, la domanda è: sarà mai possibile avere due stati così diversi (palestinese e israeliano) fianco a fianco o, addirittura, integrati?

Secondo Jeremy Bowen, inviata della BBC in Palestina, oggi assistiamo allo spargimenti dei semi della prossima guerrac con gli israeliani impegnati nell’operazione “Breaking Dawn” condotta anche con svariati raid aerei su Gaza. L’escalation nel numero di arresti e morti spinge sempre più giovani palestinesi nella resistenza armata.

Igor Belansky, in una sua ‘pillola’, sostiene invece che sono i palestinesi ad aver violato la tregua:
“Riguardo agli scontri a Gaza, i palestinesi hanno violato la tregua.
Non credo che molti si scandalizzeranno di questo comportamento.
Israele è sempre quello cattivo.
Eppure sono certo che Israele, da anni, lotta per la propria sopravvivenza.
Se non avesse un esercito efficiente e determinato Israele non ci sarebbe più da un pezzo.
Chi non pensa a questo, in buona fede o in malafede, non se ne rende conto”.

Questioni di conti mai davvero regolati come quelli delle colonie israeliane imposte in Cisgiordania e molto mal volentieri sopportate dai palestinesi che sostengono che le terre destinate alle colonie sono state loro usurpate, a cui si aggiungono i timori per Hamas di vedere la propria gente sfrattata anche da Gerusalemme est.

In questa escalation le elezioni israeliane del prossimo autunno potrebbero essere il catalizzatore definitivo di un nuovo conflitto aperto tra israeliani e palestinesi giacché il tema dei rapporti arabo-israeliani è un punto centrale della campagna elettorale.

E intanto le sirene antiaeree di Hamas hanno ripreso sinistramente a suonare.