Ferragosto al mare, ma col pallone


Ad un passo dalla prima gara di campionato edizione 2022/2023 la rosa azzurra è ancora incompleta. Il Napoli è ancora un cantiere aperto dove pedine importanti dovrebbero prendere il posto di quelle cedute. Manca un portiere e poi c’è la questione Raspadori ancora da definire. A seguito dei famosi addii sono cambiate sicuramente le dinamiche all’interno dello spogliatoio e servono giocatori, seppur giovani, di valore per disputare la Champions League ed affrontare le altre squadre rivali di serie A che si sono rinforzate.
Questo clima un po’ precario ha provocato scetticismo ed incredulità in larga parte dei tifosi che quest’anno, ritrovandosi orfani di campioni come Insigne, Koulibaly, Mertens e tra qualche giorno anche di Ruiz (destinato pare al PSG), non si sentono in sintonia con le scelte del club.
La piazza napoletana è ormai infatti divisa in due fazioni: una pro De Laurentiis e l’altra contro. La prima riconosce l’operato del Presidente che è riuscito a mantenere il Napoli sempre ai vertici della classifica con operazioni sul mercato contenute e morigerate, come impone il fair play finanziario. L’altra corrente invece, pur apprezzando il buon lavoro svolto dalla dirigenza, non rimane soddisfatta dei risultati raggiunti ma resta sempre alla ricerca di nomi altisonanti che possano realizzare il sogno scudetto. Alla luce dell’esiguo numero degli attuali abbonati, solo 5.000, ed è il primo anno che si riprende con la campagna abbonamenti post-covid, possiamo senza ombra di dubbio affermare che il gruppo degli scontenti è di gran lunga più numeroso dei fan di Dela.
Anche le parole dell’allenatore Spalletti, alla vigilia dell’esordio in campionato, non hanno schiarito l‘orizzonte. Il tecnico ha fatto riferimento alle responsabilità di ciascuno, all’impegno per raggiungere il massimo con quanto a disposizione ed infine ha fatto appello alla pazienza dei tifosi che, con immutata passione, potranno aspettare i risultati di questo nuovo percorso.
Consapevole della spaccatura che si è venuta a creare tra i supporters del Napoli, dovuta alla perdita contemporanea di tanti giocatori fondamentali, Spalletti, con grande chiarezza, non promette nulla dal punto di vista degli obiettivi ma assicura che, con la stessa ambizione e con un po’ di sostegno in più, i tifosi torneranno ad innamorarsi di questa squadra.
Il nuovo ciclo che prevede il ringiovanimento della rosa richiede un percorso lungo che parte lunedì al Bentegodi nel match di Ferragosto, alle 18,30, contro l’Hellas Verona, sfida mai facile e storicamente sempre insidiosa. Ma il mercato non è ancora finito e per il momento, oltre a Kim, Kvaratskhelia, Ostigard, Olivera e Sirigu è arrivato pure Giovanni Simeone, che potrebbe essere schierato già da subito contro gli scaligeri, e chissà se ci sarà in serbo qualche altra sorpresa.
Di sicuro invece è facile immaginare che prima dell’inizio della gara Verona e Napoli saranno protagoniste di un omaggio speciale in ricordo di Claudio Garella, indimenticabile portiere di entrambe le squadre con le quali vinse uno scudetto per parte. Il suo stile poco ortodosso di parare, più con i piedi che con le mani, gli valse il soprannome di “Garellik”, uomo magico ed allo stesso tempo speciale nel trovarsi nel momento giusto nei posti giusti, quelli dove il tricolore non s’era mai visto prima.