La P2 culturale. La denuncia del saggista d’inchiesta Antonio Giangrande


Media prostrati al potere: politica e finanza.

Il titolato è chi è stato riconosciuto meritevole di considerazione per credibilità e competenza.

Il titolo si consegue per nobiltà, per abilitazione professionale, per investitura di una funzione pubblica, per mandato politico, per conclusione di un ciclo scolastico, per assegnazione di premio letterario.

In un paese dove per avere valore sociale devi essere titolato.

In un paese dove per Costituzione i titoli vengono elargiti dal potere, quindi per appartenenza, e, spesso, non sono meritati.

In un paese dove i titoli ti danno notorietà, fama e, quindi, benessere.

Come autore indipendente, aver scritto 350 saggi sociologici su ogni materia, su ogni tema e, di questi, anche su ogni territorio, essere seguitissimo sul web, diplomato in un anno e laureato in due, basta per aver diritto ad un titolo (conquistato sul campo) e, di conseguenza, all’attenzione mediatica dei grandi gruppi editoriali di comunicazione ed informazione?

Se non per avere il titolo, almeno basta per avere l’attenzione mediatica?

E, se non ora, quando?

Post mortem? Troppo tardi; troppo comodo!