I Darwin Awards, scherzo ma non troppo


Charles Darwin era uno a cui, decisamente, stava a cuore la selezione naturale e l’evoluzione della specie, soprattutto quella umana. È per questo che 1993 a qualcuno, precisamente a Wendy Northcutt, ex studentessa della Stanford University lievemente in odore di misantropia, venne in mente di intitolargli i Darwin Awards, i premi assegnati a quelle persone che grazie alla loro tragica stupidità muoiono in circostanze eccezionalmente ridicole.

Costoro, come si legge sul sito dedicato ai Darwin Award, “hanno aiutato a migliorare il patrimonio genetico umano rimuovendosi da esso in modo spettacolarmente stupido” e quindi si meritano un premio. Premio che, ça va sans dire, è alla memoria, ma può essere anche assegnato a persone che restano vive ma la cui idiozia, provvidenzialmente, ha reso sterili, sempre con modalità clamorosamente idiote.
In attesa dell’assegnazione dei premi di quest’anno, ecco una (tragica) rassegna dei più divertenti vincitori del passato, ma tantissimi altri riconoscimenti a fenomeni dell’evoluzione li potrete trovare su: www.darwinawards.com

Sesso e cocaina
Nel 1988 un 34enne si inietta cocaina nel pene per migliorare le sue prestazioni sessuali. Si provoca gravi emorragie sotto la pelle: il sangue trapela nei tessuti e rischia la cancrena. Gli amputano le gambe, il pene casca invece da solo.

Posta pericolosa
E’ il 2000 e, in un giorno qualsiasi, il terrorista iracheno (residente in USA) Khay Rahnajet decide di inviare una lettera esplosiva a un ufficio pubblico, ma non mette abbastanza francobolli e la missiva torna indietro al mittente. Lui la apre e salta in aria.

Api mozzafiato
Un agricoltore di San Paolo del Brasile, decide di rimuovere un alveare dal suo albero di arance. Prende una torcia, si mette in testa un sacchetto di plastica sigillato ermeticamente intorno al collo per proteggersi e muore soffocato

Pugnalate che passione!
Leicester, Inghilterra, agosto 2006. Il 33enne Darren viene ritrovato a terra, privo di vita, in casa sua, con una ferita mortale sul petto. Dopo un anno di indagini si scopre che l’uomo aveva comprato una giacca “a prova di pugnalata” e si era accoltellato per testarla.

La ringhiera dell’amore
Germania, 2007. E’ quasi mezzanotte e un uomo di 45 anni tenta una dimostrazione di forza per impressionare sua moglie. Si appende alla ringhiera del suo balcone al settimo piano e inizia una serie di pull up, su e giù. Dopo un po’ si stanca e precipita per sette piani finendo impalato su un rovo.

Un giorno da leoni
Nel 1996, un maestro australiano di kung-fu, per incoraggiare la sua classe, dice ai suoi allievi che sono ormai così forti da poter affrontare i leoni. Uno dei suoi studenti prende alla lettera le sue parole, si reca allo zoo e sfida il re della foresta restando ucciso.

Gold face.
South Carolina, Usa, 2009. Un uomo va a fare una rapina e pensa bene di usare sul volto una vernice spray per rendersi irriconoscibile. La bomboletta lo avvelena e muore poco dopo la rapina.

L’assicurazione di morire
Belgio, 2009. Un uomo ha dei conti in sospeso con la sua assicurazione. Il suo ristorante è bruciato due anni prima ma non ha ricevuto alcun risarcimento. Pensa bene allora di simulare un’aggressione. Dà fuoco alla sua auto e si ferisce con alcune coltellate. Purtroppo per lui, si taglia un’arteria del collo e muore dissanguato.

Sigaretta esplosiva
2006, Inghilterra. Philip, un uomo di 60 anni è ricoverato in ospedale per curarsi una malattia della pelle e i medici hanno usato su di lui una crema a base di paraffina. Ma l’uomo ha il vizio delle sigarette: ne fuma una e quando schiaccia il mozzicone con la scarpa, prende fuoco.

Impaziente di prendere l’ascensore
Agosto 2010 Daejon, Corea del Sud. Un disabile su sedia a rotelle perde per un soffio l’ascensore, che chiude le sue porte un secondo prima del suo arrivo. Stizzito, comincia a scagliarsi contro le porte dell’ascensore che cedono e lui precipita nel vuoto.

Per amore della Porsche
Nel 2008, un uomo di Bolzano, I. Plattner, 68 anni, per non fare la coda a un passaggio a livello azzarda il sorpasso e rimane bloccato sui binari. A quel punto, avendo capito che la sua amata Porche verrà distrutta nell’impatto, Plattner scende dalla macchina e corre incontro al treno che sopraggiunge.

La birra blu
Nel 2012, un addetto al lavaggio di un camion Beer Store, facendo il suo lavoro, ha trovato una bottiglia di vodka piena di un liquido blu. Ovviamente, l’uomo ha tracannato tutto il contenuto e dopo qualche giorno e morto avvelenato. Il liquido blu non era un nuovo tipo di alcolico ma fluido per i tergicristalli.

Aereo-bicicletta 1-0
Brasile, 1997. Marcelo, 25 anni, aveva l’abitudine di attraversare in bicicletta una pista di aeroporto a Sorocaba, una città a 87 chilometri da San Paolo – fin quando è stato ucciso da un aereo in atterraggio.

Crash test
Nel 1996 Gary, un 39enne avvocato di Toronto stava dimostrando ad alcuni studenti di legge in visita la solidità delle finestre della Toronto Dominion Bank Tower. La dimostrazione consisteva nel gettarsi contro le finestre, ritenute antisfondamento. Purtroppo, la dimostrazione non è andata a buon fine ed è precipitato per 24 piani prima di trovare la morte.

Attenti ai petardi
I petardi non possono far saltare solo le dita. Un 26enne australiano, nel 2003, ha pensato bene di posizionarsi un petardo acceso tra le natiche per poi inciampare e caderci sopra. E’ sopravvissuto ma è diventato incontinente e sessualmente disfunzionale.

Un’esperienza elettrizzante.
Francia, 2008. Un 71enne francese ha cercato di scroccare elettricità dalla Rete nazionale collegando la propria casa in giardino a una grande scatola di giunzione che si trovava di fronte casa sua. Il tutto durante un temporale. Risultato: l’uomo è stato fritto sul posto.

L’ultima cena
Stati Uniti, marzo 1993. Una dieta terribile e una stanza senza ventilazione sono state responsabili della morte di un uomo ucciso dal suo stesso gas. Non sono stati trovati segni sul suo corpo, ma un’autopsia ha rivelato la presenza di grandi quantità di metano disciolto nel sangue. La sua dieta consisteva principalmente in fagioli e cavoli, la giusta combinazione di cibi per produrre un grave attacco di gas. Sembra che l’uomo sia morto nel sonno per aver respirato la nuvola velenosa che incombeva sul suo letto. Se le sue finestre fossero state aperte, la flatulenza non sarebbe stata fatale, ma l’uomo era rinchiuso in una camera da letto quasi ermetica. Era un uomo obeso con una capacità quasi illimitata di creare il gas mortale. Tre soccorritori si sono ammalati e uno è stato ricoverato in ospedale.

Che ore sono?
Tre terroristi palestinesi, nel settembre 1999, stavano trasportando delle bombe con un timer impostato secondo l’ora legale. Nella notte, però, si era passati all’ora solare: le bombe esplodono un’ora in anticipo (secondo l’orologio dei terroristi) e i tre saltano in aria.

Alzare il gomito fa male
Marzo, 1999, provincia di Svay Rieng, Cambogia. Tre amici si ubriacano in un bar e si mettono a giocare alla roulette russa con una granata inesplosa sganciata venticinque anni prima. Saltano tutti in aria.

Che fai a Capodanno?
Croazia, gennaio 2002. Un uomo è rimasto ucciso mentre tentava di aprire una bomba a mano con una motosega. Voleva recuperare l’esplosivo per fare fuochi d’artificio per la festa di Capodanno.

Una granata vi seppellirà
Brasile, agosto 2006. Un uomo ha cercato di ricavare rottami metallici smontando una granata di tipo RPG (Rocket Propelled Grenade) con una mazza. E’ saltato in aria, producendo effettivamente alcuni rottami.

Decollo assistito (il più bello di tutti)
1995. La pattuglia autostradale dell’Arizona rimase perplessa quando si imbatté in un mucchio di rottami fumanti incastonato nel fianco di una parete rocciosa che si erge sopra la strada all’altezza di una curva. I detriti metallici facevano somigliare il luogo a quello di un incidente aereo, ma si rivelarono essere i resti vaporizzati di un’automobile. Sul posto non è stata identificata la marca del veicolo.
La polizia scientifica finalmente capì di cosa si trattava e ricostruì gli eventi.
Sembra che un ex sergente dell’Air Force fosse in qualche modo entrato in possesso di un’unità JATO (Jet Assisted Take-Off), un razzo a combustibile solido utilizzato per dare ai pesanti aerei militari da trasporto una spinta in più per il decollo da aeroporti con piste corte.
I fondali secchi del deserto sono il luogo d’elezione per battere il record mondiale di velocità dei veicoli terrestri. Il sergente portò l’unità JATO nel deserto dell’Arizona e trovò un lungo tratto di strada rettilineo. Attaccò il razzo alla sua macchina, saltò dentro, accelerò ad alta velocità e lanciò il razzo. I fatti, per quanto si possa accertare, sono i seguenti:
Il pilota guidava una Chevrolet Impala del 1967. Ha acceso il razzo JATO a circa 3,9 miglia dal luogo dell’incidente. Ciò è stato stabilito dalla posizione di una striscia di asfalto bruciata e fusa.
Il veicolo ha raggiunto rapidamente una velocità compresa tra 250 e 300 miglia orarie (tra i 400 e i 480 km/h) e ha continuato a quella velocità, a piena potenza, per altri 20-25 secondi. L’aspirante pilota ha sperimentato le forze G solitamente riservate ai piloti degli F-14 da combattimento con i reattori col postbruciatore alla massima potenza.
La Chevrolet è rimasta sull’autostrada diritta per circa 2,6 miglia (15-20 secondi) prima che il conducente azionasse i freni, sciogliendoli completamente, vaporizzando i pneumatici e lasciando vistose tracce di gomma sul manto stradale. Il veicolo si è quindi alzato in volo per ulteriori 2 chilometri, ha colpito la parete rocciosa a un’altezza di circa 40 metri e ha lasciato un cratere annerito di un metro di profondità nella roccia.
L’unico pezzo del pilota che è stato ritrovato (e che ne ha permesso il riconoscimento) è stato un mignolo.

Fonte:
www.darwinawards.com