Oggi sposi


L’amore ti permette di fare anche delle follie, come è successo a me e mia moglie quando a Napoli, il 16 settembre del lontano 1972, abbiamo pronunciato il nostro sì davanti a Dio e alla chiesa.
Oggi nel 2022 siamo a condividere e coronare il nostro cinquantesimo anniversario di matrimonio, traguardo ambito da tutti gli sposi, ma che per varie circostanze è riservato solo a pochi.
Fra le tante trepidazioni che ci univano quel giorno, ne ricordo una in particolare legata al fatto che la nostra nuova dimora si sarebbe trovata a 750 km di distanza dalle nostre rispettive famiglie, ma da subito non si rivelò un problema, in quanto le coppie soprattutto le più giovani, hanno il compito e il piacere di scoprire insieme tutti i segreti della vita e come in ogni esperienza matrimoniale l’obiettivo primario è amarsi, crescere e moltiplicarsi. La famiglia infatti è un dono di Dio consegnato all’unanimità, da non sottovalutare quel sì pronunciato davanti a Dio, che dona agli sposi quella forza per rimanere fedeli alle promesse matrimoniali.
Coronare il cinquantesimo di matrimonio non significa raccontare mezzo secolo di vita insieme, ma cercare la chiave di tanto successo o degli insuccessi, al momento non ci sono teorie e filosofie al riguardo, tranne gli articoli costituzionali civili e religiosi, il matrimonio è fondato sul rispetto reciproco e tanto amore, ma quello fresco di giornata … dove niente è scontato.
Se tutto ciò non basta per una serena vita insieme ci facciamo aiutare da alcune metafore, esse sono come la sirena, mezzo pesce e mezza donna, ma si cerca la verità intera, quella che ci rende liberi.

Metafora del piastrellista
Il piastrellista prima di iniziare il lavoro, sa già che in ogni camera dell’appartamento, ci saranno dei fuori squadra e con la sua tecnica li confina negli angoli più nascosti, ma comunque ci sono. Terminato il lavoro l’appartamento si presenta bello, se poi si aggiungono i colori e gli arredi abbiamo un quadro perfetto. Bene … gli angoli nascosti sono i pregi e i difetti della coppia, la bellezza dell’appartamento è l’ordine della nostra vita.

Metafora dell’alpinista
Il pensiero dell’alpinista non è quello di guardare la cima della vetta, ma davanti a sé: chiodo dopo chiodo e passo dopo passo si arriva a toccare la vetta, proprio nello stesso modo si arriva al cinquantesimo di matrimonio.

Metafora della piramide
Di solito una piramide richiede una grande base per perdersi con la propria cima fra le nuvole. Proviamo a costruirla dall’alto, dove una piccola luce arriva sulla terra illuminando il cuore di due sposi e piano piano questa luce si allarga nell’universo e quell’universo rappresenta il nostro sì pronunciato davanti a Dio e alla chiesa.

Se anche le metafore diventano di difficile realizzazione, allora ci vorrebbe la bacchetta magica da utilizzare davanti ad ogni problema, ma anche nelle migliori favole la magia dura poco, ancora una volta a noi il compito di calarci nella realtà giorno per giorno e solo alla sera sapremo come è andata … pensando che domani è un altro giorno!