Pablo Picasso: La prima comunione (1895 – 1896)


Olio su tela, cm. 166 x 118 Museo Picasso, Barcellona.

Il dipinto appartiene al poco noto “periodo bianco” del grande pittore malagueño.
Esso raffigura la sorella Lola, accompagnata dai genitori in chiesa per ringraziare la Madonna del Pilar di aver fatto tornare candido l’abito della prima comunione (tenutasi la mattina dello stesso giorno nella chiesa di Santa Teresa dei Tamarindi). La scioccherella se l’era difatti lordato in modo inverecondo scivolando goffamente su di una bovassa di toro appena depositata durante il trasferimento dell’animale per le vie cittadine fino all’arena, per la corrida del pomeriggio. Caduta di schiena sul graveolente cumulo, la poverina per la sua sbadataggine si era anche presa due tortorate dal padre. Costui era un individuo manesco e volgare, che Picasso descrive nella sua autobiografia “Mi vida con mi madre y ese cornudo de mi padre” come prepotente con i deboli ma servile coi più prestanti e pettoruti.
Grazie all’intercessione della Beata Vergine la delicata veste (che era stata prontamente posta in un mastello con lisciva, cenere di olivastro, dopobarba e acqua benedetta asportata con destrezza dalla mamma dal fonte battesimale della vicina chiesa di San Isidro) era miracolosamente tornata linda e profumata, e la madre di Lola aveva promesso alla Santa Vergine che sarebbe tornata di lì a poco in chiesa per ringraziarla in modo tangibile, ossia regalando alla parrocchia il vecchio sospensorio del marito accompagnandolo con una preghiera creata per l’occasione e fatta recitare dalla bimba, di bel nuovo biancovestita.
Nel dipinto si può scorgere la madre raccolta in preghiera dietro al burbero marito che sorveglia la figlioletta mentre questa recita la preghiera con la sua voce stridente come la Jervolino che slitta in curva. E si può notare il chierichetto Miguel Fuente (che più volte aveva cercato di guardarle le caviglie beccandosi dei gran sganassoni dal curato) mentre cerca di por fine a quel martirio acustico scaraventandole in capo un vaso di fiori dell’altare.