Calvizzano: ammucchiata politica, sparisce l’opposizione


La crisi che aveva colpito il comune di Calvizzano in estate scorsa ha causato la fuoriuscita dalla coalizione di maggioranza di alcuni consiglieri al punto che, ne avevamo parlato il 12 dicembre scorso, il Sindaco Pirozzi non godeva più di una maggioranza in Consiglio comunale.
Consapevole della situazione, nell’estremo tentativo di non scivolare in un nuovo commissariamento, il primo cittadino aveva aperto alle opposizioni e, in particolare, quella di Pisani e di Santopaolo che si erano riservati la decisione di cedere alle lusinghe del Sindaco o meno.
È così, tra una fetta di panettone e il tradizionale capitone di fine anno, è stata sciolta ogni riserva e ufficialmente annunciata l’adesione dell’opposizione, quella che in qualunque consesso democratico dovrebbe intavolare un vigoroso confronto con la maggioranza, costituire per essa il necessario pungolo perché mantenga le promesse elettorali, essere elemento di garanzia vigilando sul suo operato, al progetto del Sindaco.
Qualcuno ha laconicamente ricordato che in tutti i comuni italiani nessuno vuole ritornare a casa e si dice anche che la politica è l’arte del possibile ma bisogna dare atto al Movimento Futura, un Sodalizio non apparentato a questo o quel carretto politico, di essere stato fin troppo facile profeta quando a metà di dicembre scommetteva, con buona pace degli elettori, che l’opposizione di Pisani e Santopaolo alla fine si sarebbe lasciata convincere a costituire una maggioranza bulgara senza più alcuna connotazione distintiva con la lista Pirozzi.
Per il momento Pirozzi salva la consiliatura ma non è difficile prevedere che la sua posizione diventa, se possibile, ancora più precaria di quanto già non lo era a giugno scorso perché, presto o tardi, Pisani e Santopaolo gli presenteranno il conto.