Lettera di un cittadino alle Poste italiane


Questa settimana su Facebook è comparsa la seguente copia di mail inviata al giornale La Sesia di Vercelli con preghiera di pubblicazione. Riteniamo sia lo specchio dell’assoluta confusione che regna ormai da anni nel servizio postale italiano, che come tutto il resto del Paese sta andando a farsi benedire. Il testo è del tutto originale, abbiamo fatto solo correzioni grammaticali.

Egr. Signor Poste Italiane
ho visto che già qualcuno si è rivolto a Lei usando il nostro giornale cittadino ed anch’io provo a farlo per vedere se riesco a risolvere un piccolo disservizio che Lei sta attuando nei miei confronti. Le spiego: la mattina di martedì 23 novembre un mio amico si è recato nel suo ufficio di Xxxxx in provincia di Belluno per spedirmi una raccomandata, che i suoi impiegati hanno preso in carico assegnandole il numero 2004548xxxxx. Subito è stata spedita a Padova, poi a Torino e poi, stando a quanto mi dice il suo sito web, è arrivata a Vercelli alle 09.45 di lunedì 29 novembre. La logica avrebbe voluto che nella mattinata di mercoledì 30 novembre mi fosse consegnata ed invece no e da qui sono iniziate le stranezze. Sempre il suo sito mi dice che il Centro Operativo di Vercelli l’ha messa, per la seconda volta, in lavorazione venerdì 3 dicembre alle ore 12.20. E qui mi sorge spontanea una prima domanda a cui spero voglia darmi una pubblica risposta su questo stesso giornale. Cosa ha fatto, dalle 09.45 di lunedì 29 novembre alle 12.20 di venerdì 3 dicembre??? Sarei molto curioso di saperlo. Ma le stranezze continuano, perché neanche lunedì 6 dicembre, come logica avrebbe voluto, mi è stata consegnata. Non sapendo spiegarmi il perché di tutto ciò nella mattinata di venerdì 10 dicembre percorro, in auto, tutto Corso Rigola, per raggiungere al numero 107 il suo Centro Operativo. Qui giunto, chiedo di avere notizie ed un suo gentile impiegato, che evidentemente può utilizzare un programma di tracciamento più evoluto di quello che Lei permette di utilizzare a noi poveri clienti (sì, clienti) mi dice che la mia raccomandata è in viaggio verso l’ufficio di Nexive sullo stesso Corso Rigola al numero 38 ma che non è ancora arrivata. Non sto a chiedermi perché Lei, anziché usare il suo personale utilizza un servizio suo concorrente (me lo può spiegare? Grazie!) per consegnare le sue raccomandate ma mi avvio sicuro di trovarla all’ufficio di Nexive non avendo visto nessun suo furgoncino in panne su Corso Rigola. Arrivato all’ufficio di Nexive altro personale molto gentile si mette al PC (evidentemente anche loro forniti di programma di tracciamento ben più evoluto) e mi spiega che la mia raccomandata non è mai arrivata a loro perché le raccomandate che partono da Corso Rigola 107 non vanno direttamente in Corso Rigola 38 ma vanno prima a farsi un giro a Novara, e a Novara sia la mia che altre 134 che erano partite con lei, non sono mai arrivate. Ci sarà un buco nero a Cameriano? Vede caro Signor Poste Italiane, credo che di spiegazioni me ne debba molte e mi auguro che voglia fornirmele al più presto. Comunque le preannuncio che se a un mese dall’arrivo in Vercelli della mia raccomandata, vale a dire mercoledì 29 dicembre io non avrò ricevuto quanto Lei è tenuto a consegnarmi provvederò a recarmi presso i locali uffici della Polizia Postale per denunciarla. In attesa della mia missiva e di sue spiegazioni, molto cordialmente la saluto.
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Fonte:
lettera pubblicata su FB