Il Vesuvio sbarca a San Siro


Dalla vetta della classifica al quarto posto in poche settimane. Questo è quello che è accaduto al Napoli per i risultati, anzi per la mancanza di risultati, ottenuti sul campo. Vero è che purtroppo i partenopei si trovano a gareggiare, da troppo tempo ormai, in formazione pluririmaneggiata a causa dei molteplici infortuni occorsi ai titolarissimi, obbligati a stare lontano dai campi. Però, altrettanto certo, è che lo scorso match contro l’Empoli in casa era alla portata del club azzurro, seppur in emergenza.
In una notte da dimenticare il Napoli incassa la seconda sconfitta consecutiva, sciupa la possibilità di agganciare il Milan e cede il terzo posto alla Dea di Bergamo.
L’Empoli ha giocato senza paura, spensierato e spavaldo. Il Napoli ha creato tanto ma non è riuscito a trovare la via del gol. Gli azzurri ci hanno provato con Mertens, Di Lorenzo, Ounas, con Elmas che colpisce la traversa, e ancora con Lozano e Insigne (in campo dopo i problemi respiratori di Zielinski). Juan Jesus si è visto annullare un gol per fuorigioco mentre Politano e Insigne, nell’assalto finale, si sono trovati di fronte un grande Vicario. La rocambolesca rete dei toscani nasce sugli sviluppi di un calcio d’angolo che involontariamente Crutone devia di nuca in porta dopo una respinta in area di Anguissa.
Insomma, una sconfitta pesante per gli azzurri che, pur giocando a corrente alternata, avrebbero meritato qualcosa di più.
Ma non c’è tempo per recriminare. Anche se sugli episodi siamo in credito con la fortuna, questo non significa che domani ci verranno risarciti, quindi occorrerà concentrarsi e usare testa, cuore e coraggio per trovare le soluzioni più adatte. Spalletti, tornato in panchina scontati i due turni di squalifica, suona la carica ai suoi per la prossima gara in scena stasera a San Siro contro il Milan alle 20,45.
Alla trasferta meneghina non prenderanno parte Mario Rui e Koulibaly, l’allenatore dovrà inventarsi la difesa contro i rossoneri, ma dovrà fare a meno anche di Fabian, Insigne e Osimhen. Con i 16-17 calciatori disponibili Spalletti si sente tranquillo di andare a giocare contro chiunque con l’obiettivo di portare a casa i tre punti. Il Napoli è una squadra forte e viva, dice l’allenatore, anche se sarà necessario ricomporre i petali della rosa che vanno perdendosi per la via ed aggiunge: “Il Vesuvio non deve essere una cartolina ma dobbiamo sentirlo dentro di noi per dare il massimo.”