Un pari per tutti


Nella dodicesima giornata di campionato di Serie A un incredibile Simeone, nove reti nelle ultime sette partite, ferma sull’1-1 il Napoli capolista.
Gli azzurri infatti riescono solo ad agguantare il pareggio con Di Lorenzo ma non a ribaltare il risultato nonostante due clamorosi legni, uno per tempo, di Osimhen e Mertens. Nel finale il Verona chiude in nove, per le espulsioni di Bassa e Kalinic, ma è troppo tardi per avvantaggiarsi della superiorità numerica.
La squadra di Tudor, reduce dal successo casalingo contro la Juventus, tiene bene anche al Diego Armando Maradona e prima della pausa per le nazionali si ritrova con 16 punti a metà classifica.
Il Napoli invece non riesce a sfatare la maledizione dell’Hellas Verona. Con un pareggio all’ultima giornata dello scorso campionato gli scaligeri costrinsero gli azzurri all’esclusione dalla Champions, con un altro pareggio la squadra di Spalletti perde l’occasione per riprendersi la vetta della classifica in solitaria.
Il Napoli, in campo con la maglia speciale per celebrare Maradona, ha sofferto la grande vivacità e la grande organizzazione del Verona, soprattutto quella di Barak e Caprari.
C’è di buono però che dopo il gol del Cholito, che ha gelato il Maradona, la reazione azzurra non si è fatta attendere molto. Dopo soli cinque minuti è arrivato il pareggio di Di Lorenzo, abile in mischia a superare Montipò.
Ancora una volta un arbitraggio discutibile fa gridare al disastro sull’intera categoria: l’arbitro Ayroldi di Molfetta nega una trattenuta in area di Osimhen che finisce addirittura per essere ammonito, ovviamente il Var non ha ritenuto di intervenire alimentando ulteriori polemiche.
Nonostante i 5 cambi, Spalletti ha provato a rivoltare la squadra con Lozano, Elmas, Mertens, Ounas e Petagna, i partenopei non sono riusciti a trovare la giocata vincente che avrebbe consentito di allungare in classifica sul Milan impegnato nel derby contro l’Inter.
Termina in parità infatti anche il derby della Madonnina.
Milan e Inter si danno battaglia in una gara equilibrata e avvincente fino alla fine cercando di superarsi, ma ne viene fuori un 1-1 che lascia qualche rammarico da entrambe le parti. I nerazzurri vanno in vantaggio con un calcio di rigore procurato e trasformato da Calhanoglu. Il pari rossonero arriva grazie ad un’autorete di De Vrij. Lautaro invece si fa parare un tiro dal dischetto da Tatarusanu. Nella ripresa l’Inter prova a spingere ma non trova il gol. Nel finale Saelemaekers sfiora il vantaggio colpendo il palo.
Con due pareggi, quindi, Napoli e Milan rimangono appaiati in cima al campionato con 32 punti seguiti dall’Inter a -7.
Dopo la sosta prevista per le nazionali però ci saranno gli scontri diretti che potrebbero cambiare la fisionomia del campionato.
Tutte e 3 le squadre infatti, in poco più di un mese, affronteranno ben 9 partite tra campionato, Champions League ed Europa League. Un tour de force impegnativo e delicato che al termine offrirà una visione ben più indicativa di quella odierna.
Il calendario del Napoli fino alla pausa natalizia prevede:
Inter, Spartak Mosca, Lazio, Sassuolo, Atalanta, Leicester, Empoli, Milan, Spezia. La squadra di Luciano Spalletti dovrà affrontare quindi 2 impegni di Europa League, nei quali confermare la temporanea prima posizione acquisita nel girone. Le altre gare di serie A, oltre agli scontri diretti con Milan ed Inter che si presentano indubbiamente tosti e combattuti, nascondono tutte insidie e tranelli da non prendere sotto gamba. Sarà necessaria tutta la concentrazione possibile perché, ad occhio, quello dei partenopei sembra essere proprio il calendario meno semplice rispetto a quelli delle antagoniste Milan ed Inter.