A tutto Napoli!


Archiviata la sconfitta con lo Spartak Mosca, il Napoli non cede in campionato e fa sette su sette. Dopo sette giornate e sette vittorie consecutive gli azzurri di Spalletti guidano da soli a punteggio pieno la classifica di serie A.
Una partita difficile quella di domenica scorsa contro la Fiorentina, un test pericoloso ed impegnativo per i partenopei spossati mentalmente e fisicamente per la delusione infrasettimanale incassata in Europa League.
La squadra infatti è stata chiamata a rendere una grande prova di carattere e la rimonta è stata la risposta più appropriata.
I padroni di casa partono con più convinzione e voglia di attaccare che si materializza al 28′ con Martinez Quarta che trafigge Ospina. Ma è proprio il difensore argentino che al 39’ per bloccare Osimhen in corsa su un lancio lungo non trova altro modo che abbattere il nigeriano in area. Sul dischetto si presenta Insigne: Dragowski para, la palla torna sulla testa del capitano azzurro che colpisce ancora ma il portiere si oppone nuovamente; sul secondo tap-in si avventa Lozano, che da posizione defilata mette a segno l’1-1. Sullo scadere di un primo tempo equilibrato un Osimhen incontenibile sfiora il raddoppio con una rovesciata spettacolare, che però si smorza a lato di poco.
Ma è nella ripresa, al 50’, che il Napoli ribalta l’incontro. Su calcio piazzato i ragazzi di Spalletti sfruttano al meglio uno schema già utilizzato dal Borussia Dortmund: Zielinski calcia col piede non suo ingannando tutta la linea difensiva viola e pesca Rrahmani che, in posizione regolare, di testa trova l’1-2.
Le squadre improvvisamente si allungano e la partita si infiamma con più di una palla gol da una parte e dall’altra. Una clamorosa per Elmas che spreca per un soffio l’1-3.
I partenopei in questo match hanno dimostrato di essere in grado di soffrire e vincere ricorrendo anche all’astuzia e al cinismo, qualità fino ad ora poco presenti, oltre a dare segnali importanti soprattutto dal punto di vista della personalità. Portare a casa tre punti su un campo così difficile, dopo essere andati sotto, è un’impresa complicata per chiunque.
Gli azzurri escono vincenti dal Franchi per aver messo in campo un pizzico di qualità in più ed un maggior numero di soluzioni offensive nonostante Italiano, a fine gara, abbia recriminato almeno un punto per i suoi.
Per il momento Spalletti, confermato il primo posto, si gode la sosta per la nazionale dall’alto della sua vetta pensando a come battere il record di Sarri (stagione 2017/2018) di 8 vittorie consecutive nella striscia iniziale, a cominciare già da domenica prossima contro il Torino al Maradona.