Teatro Verdi di Pisa: comunicato stampa


Si è chiuso con grande successo di pubblico il piccolo festival verdiano, tutto sold out, dedicato alla cosiddetta Trilogia Popolare, che ha creato in sole tre settimane di assolute première un ponte ideale tra la Tosca estiva all’aperto e la prossima stagione ’21 e ’22 del Teatro Verdi di Pisa.

Tre i principi che hanno animato Tosca, Traviata, Rigoletto e Trovatore, come prima uscita pubblica del neodirettore artistico Enrico Stinchelli, in questa occasione anche regista: da un lato dare spazio e luce ai giovani talenti selezionati durante i mesi bui del lockdown come gesto etico e concreto a supporto degli artisti più penalizzati dal silenzio pandemico, perché il teatro pubblico sia intrattenimento culturale socialmente attivo; poi introdurre nei cast un grande nome internazionale di solida fama ed esperienza come guida ai giovani artisti, come Tea Purtseladze in Tosca, Murat Karahan in Trovatore, Alberto Gazale in Rigoletto; da ultimo, ma foriero di interessanti prospettive per il sostegno del territorio, l’uso delle bellezze artistiche e paesaggistiche di Pisa come scenografie delle opere, in una continua mise en abyme della città sul suo storico palco.

La scommessa del Teatro Verdi ha ottenuto consensi entusiastici da parte dell’affezionato pubblico pisano che, nonostante quest’anno eccezionalmente non veda abbonati causa restrizioni pandemiche alla capienza, rimane uno zoccolo duro di cittadini davvero amanti dell’opera.

Molti giovani hanno inoltre ottenuto grandi consensi per qualità delle voci, prima fra tutti la Violetta di Irene Celle (NDR: in foto), dizione, musicalità e presenza scenica, a conferma della lunghissima esperienza e competenza vocale di Enrico Stinchelli, storico animatore de La Barcaccia di Radio Rai3, croce e delizia di generazioni di cantanti e melomani, e in questa occasione brillante selezionatore di giovani talenti. Novità questa che il neodirettore promette di far diventare consuetudine: “Bisogna uscire dalla solita logica dei soli ‘nomi noti’ che porta a cast tutti uguali in tutt’Italia, come se il futuro in questo paese non esistesse più, fosse un’idea fuori moda. Una città come Pisa fonda parte della sua fama internazionale proprio sulla capacità di forgiare nuovi talenti per il futuro in ogni campo delle discipline umane e scientifiche; questo stesso atteggiamento deve ritrovarsi anche nel suo vero salotto, il suo teatro. Un teatro giovane per una città giovane che vuole sfidare il futuro, anche del Bel Canto. Torneremo dunque presto a nuovi casting in vista di un progetto barocco, che in quanto tale necessita di voci particolari”.

Vincente anche l’uso di videoproiezioni per snellire al massimo gli allestimenti, consentendo tempi di produzione estremamente compressi così da offrire il massimo servizio al pubblico, contenere i costi e proporre un’idea più fresca, cinematografica del palco, vestito di soli giochi prospettici e con le luci a vista, come in un concerto pop.

Tra le sfide venture anche il potenziamento dei social del teatro, che da un lato consentono un rapporto più continuativo con la città e dall’altro permettono un vero lavoro di promozione del territorio pisano per il pubblico mondiale dell’opera in continua crescita grazie ai nuovi territori trainanti l’interesse per il bel canto, come Cina, Sudest asiatico, Russia e Africa.

Di grande soddisfazione rimangono anche i capisaldi del teatro a fronte del cambiamento di direzione artistica, dalla solidità delle maestranze tutte, reattive e pronte alle nuove sfide, al rapporto con l’orchestra e coro Arché di Pisa guidato dalla bacchetta di Marco Guidarini.

Enrico Stinchelli racconta: “Sono pienamente consapevole della difficoltà della sfida che abbiamo affrontato tutti insieme e so bene di aver chiesto moltissimo, per questa ragione sento davvero di dover ringraziare tutto il teatro, ogni singola persona che ha lavorato per rendere questa avventura possibile, nonostante le evidenti difficoltà”

12 settembre

Traviata

Violetta, Irene Celle

Flora, Eleonora De Prez

Annina, Francesca Maionchi

Alfredo, Emanuele D’Aguanno

Giorgio, Badral Chuluunbaatar

Gastone, Carlo Enrico Confalonieri

Il Barone, Emil Abdullaiev

Il Marchese, Michelangelo Ferri

Dottor Grenvil, Levan Makaridze

19 Settembre

Rigoletto

Duca di Mantova, Zi-Zhao Guo

Rigoletto, Alberto Gazale

Gilda, Francesca Benitez

Sparafucile, Levan Makaridze

Maddalena, Clarissa Leonardi

Giovanna, Galina Ovchinnikova

Conte di Monterone, Emil Abdullaiev

Marullo, Gianluca Andreacchi

Matteo Borsa, Carlo Enrico Confalonieri

Conte di Ceprano, Alessandro Martinello

Contessa di Ceprano, Eleonora De Prez

Paggio della Duchessa, Ilaria Casai

26 settembre

Trovatore

Manrico, Murat Karahan

Leonora, Carolina Lopez Moreno

Conte di Luna, Cesar Méndez

Azucena, Ana Victoria Pitts

Ferrando, Levan Makaridze

Ines, Greta Lirussi

Ruiz, Alessandro Vannucci

Orchestra e Coro Arché di Pisa

Marco Guidarini, direttore

Regia, scene e costumi di Enrico Stinchelli

Angelo Sgalambro, luci e video

In collaborazione con Evento Service, Pixel Blue

Si ringraziano per la collaborazione
Marina Nocilla e Beatrice Meucci