Mamma mia che Napoli!


“Mamma mia che Napoli!” E’ questa l’esclamazione più gettonata che segue nei commenti post-partita degli azzurri. Nei bar, negli uffici, nelle code dei negozi, ovunque ci sia occasione di argomentare non manca mai un riferimento all’attuale posizione in classifica del Napoli.
In città c’è tanta gioia e l’entusiasmo è alle stelle per questo esaltante avvio di stagione.
Il Napoli di Spalletti è capolista in solitaria dopo 5 giornate a punteggio pieno.
Con due partite in casa vinte, di cui una con la Juventus a cui storicamente si associa un valore aggiunto e tre trasferte insidiose contro Genoa, Udinese e Sampdoria, le ultime due vinte con un paio di poker, si può tranquillamente affermare che Spalletti ha cominciato nel migliore dei modi il suo percorso in azzurro.
Ottimi risultati nonostante le assenze fondamentali, per infortunio, di: Dries Mertens, assente dal match del Belgio contro l’Italia ai quarti di finale di Euro 2020, Diego Demme, assente dal primo match amichevole estivo, e Stanislav Lobotka. In più, l’infermeria conta anche il lungodegente Faouzi Ghoulam.
A tal proposito mentre il rientro di Demme è stato rimandato, sebbene recuperato, Mertens potrebbe esserci stasera per la sfida contro il Cagliari. Se il belga non dovesse farcela, Napoli-Spartak Mosca, prevista giovedì 30 settembre (ore 18,45), potrebbe rappresentare un’altra opportunità. Ghoulam invece, fuori dalla lista Uefa, ha soltanto il campionato e la Coppa Italia per aiutare la causa. Lobotka purtroppo sarà fuori ancora qualche settimana e tornerà dopo la sosta e magari, per gestire al meglio il suo recupero, potrebbe anche non andare in Nazionale.
Queste preziose assenze hanno messo in moto un turnover che, oltre a galvanizzare la panchina, fino ad ora sta macinando gioco, gol e vittorie.
In questo momento magico il Napoli vanta la miglior difesa del torneo assieme al Milan e il secondo migliore attacco dopo l’Inter e i tifosi sognano una stagione di trionfi. Luciano Spalletti è perciò chiamato a svolgere funzioni di pompiere per spegnere l’incendio che è divampato in città. Allo stesso tempo il tecnico deve mantenere alta la concentrazione del gruppo squadra affinché non si allenti.
L’allenatore toscano sta facendo un ottimo lavoro ma oltre a lavorare con gli uomini sul piano tecnico, dovrà impegnarsi a trasmettere continuità, carattere e personalità a tutta la squadra, elementi non sempre presenti in passato, ma qualcosa si sta già cominciando a vedere.
In serata alle 20,45 per la sesta giornata di Serie A il Napoli, al Maradona, ospiterà il Cagliari del neo-allenatore Walter Mazzarri, per lui un ritorno storico nello stadio di Fuorigrotta. I sardi, in difficoltà in questo avvio di campionato, sono penultimi con 2 soli punti frutto di 2 pareggi e 3 sconfitte.
Anche con il Cagliari, dunque, la formazione che sarà schierata inizialmente non differirà molto da quella vista in campo al primo minuto di gioco della gara con la Sampdoria.
Fra i pali ancora Ospina preferito a Meret, con Di Lorenzo e Mario Rui terzini e Manolas che dovrebbe rimpiazzare un Rrahmani, non al meglio per il colpo preso a Marassi, al centro della difesa con Koulibaly. Il tandem in mediana vedrà ancora una volta Anguissa affiancare Fabian Ruiz. Osimhen sarà il centravanti, con Politano in lotta con Lozano per completare il terzetto dei trequartisti con Zielinski e Insigne.