Silenzio: gioca Insigne


Una prodezza di Lorenzo Insigne trascina gli azzurri in semifinale ad Euro 2020. Bravi tutti ma questa volta il n. 10 di Frattamaggiore si è superato mettendo a tacere definitivamente i suoi detrattori.
All’Allianz Arena di Monaco di Baviera finisce 2-1 il secondo quarto di finale Italia-Belgio. Una vittoria, quella della banda Mancini, conquistata contro un temibile avversario, posizionato in vetta al ranking Fifa, medaglia di bronzo all’ultimo mondiale, a cui l’Italia non è riuscita nemmeno a qualificarsi, e che aveva più di una chance di arrivare in finale.
Il c.t. azzurro aveva chiesto divertimento e così è stato misto a condivisione, personalità, carattere e spunti individuali.
Il più scatenato dei diavoli rossi, ovviamente, l’interista Lukaku che ha scatenato il panico nell’area azzurra fino a quando Chiellini, rientrato dall’infortunio, non gli ha preso le misure. Al 13’ il ceck – Var nega il vantaggio dell’Italia: il tiro di Insigne su punizione, deviato in rete da Bonucci, è inficiato per triplice fuorigioco di Chiellini, Di Lorenzo e lo stesso Bonucci. Il Belgio si fa vedere con De Bruyne e poi con Lukaku che esaltano la prestazione di Donnarumma. Il tempo è maturo per la prima rete ad opera di Barella che alla mezz’ora, su passaggio di Verratti, opera una serpentina e conclude con un tiro imprendibile.
L’Italia è carica e Lorenzo, allo scadere del primo tempo, cerca il miglior tiro dal suo repertorio concludendo un’azione personale intrapresa da metà campo con un destro a giro che lo consacra man of the match. Neanche il tempo di esultare per il raddoppio che Lukaku accorcia le distanze al 45+2’ con un rigore generoso concesso per fallo di Di Lorenzo su Doku che neanche Mazzoleni alla Juve.
Fortunatamente gli azzurri non si lasciano intimidire dall’episodio riuscendo a disinnescare una pericolosa conclusione di Romelu. Con una discreta dose di fortuna, Spinazzola respinge di fondoschiena sulla linea di porta lasciata sguarnita da Gigio. Ma la buona sorte del difensore finisce per abbandonarlo al 75’, dal momento che è costretto ad uscire fra le lacrime per presunta lesione del tendine di Achille. Una perdita dolorosa quella dell’esterno della nazionale che purtroppo ha chiuso con anticipo il suo Europeo contribuendo non poco al cammino dei suoi compagni.
Negli ultimi minuti gli azzurri gestiscono il vantaggio confermando un alto livello di condizione e maturità.
Si conclude un’altra notte magica e adesso si punta nuovamente a Wembley per la semifinale contro la Spagna martedì 6 luglio ore 21,00.