Ancora un poker per la vittoria azzurra


Sono state necessarie 4 prodezze azzurre per avere ragione di un irriducibile Crotone.
Parte forte, fortissimo il tridente azzurro “napo-nige-belga” ma ancora troppi errori in difesa hanno consentito i pitagorici di riaprire per ben due volte la partita. Le pesanti disattenzioni della coppia centrale di difesa, Manolas/Maksimovic, non hanno agevolato la chiusura anticipata della gara sul 3-1 che avrebbe permesso di conservare energie in vista del prossimo incontro di recupero infrasettimanale contro la Juventus.
Nonostante il devastante attacco azzurro schierato, la squadra di Gattuso soffre e fa soffrire fino al fischio finale del 94’.
Apprezzabile il contegno, la calma ed il sangue freddo del tecnico che riesce a non mettere fuori i due difensori in preda ad inspiegabili attacchi di amnesia.
Se quattro reti sono tanta roba, soprattutto se provengono da quattro marcatori differenti, prenderne 3 in casa dall’ultima in classifica, di cui due in soli 10 minuti, deve far riflettere.
Questo pesante passivo è ascrivibile alla mancanza del perno difendente Koulibaly, troppo spesso fuori per squalifica, ma anche all’assenza di Demme, infortunato. Senza tali elementi la squadra perde equilibrio ed affidabilità.
Oltre ai 3 punti d’oro in ottica Champions, la corsa al quarto posto rimane tuttavia sempre difficile dovendo tener presente anche i risultati delle dirette concorrenti. I partenopei infatti non possono perdere il passo con le prime, con l’Atalanta vittoriosa sull’Udinese (3-2) e con Milan e Roma che hanno pareggiato rispettivamente contro Sampdoria e Sassuolo.
Le cose belle dell’incontro: da incorniciare l’immensa prestazione del capitano azzurro, sempre presente a tutto campo. Ancora una volta il Napoli si dimostra Insigne dipendente: sua la rete che sblocca il risultato al 19’ e poi si ripropone al 22’ con un assist spettacolare per Osimhen che raddoppia. Un capitolo a parte merita la punizione battuta da Mertens: il belga, bissa la pennellata di scuola fiamminga contro la Roma e con un tiro piazzato dal limite non lascia scampo a Cordaz che non ha nemmeno il tempo di provare a parare.
Il Napoli chiude la prima frazione di gioco in vantaggio e va al riposo con la tranquillità di chi ha già la vittoria in tasca, ma nella ripresa gli uomini di Serse Cosmi trovano il modo di rimontare e pareggiare ancora con Simy e Messias, con il beneplacito della difesa avversaria.
Il Napoli rischia grosso e fa fatica a mettere la partita sul binario giusto. I calabresi non si arrendono, si organizzano a testa bassa avendo bisogno di punti per riaprire la corsa salvezza, ma non è la giornata giusta. Al 72’ Di Lorenzo mette fine al discorso con un gran diagonale in area. Un 4-3 che salva sia la partita che la Pasqua dei napoletani.
Quarta vittoria consecutiva dei partenopei che nelle ultime 5 gare riescono ad ottenere 13 punti, solo l’Inter capolista ha fatto meglio.
Adesso c’è solo da attendere, a pari punti (56), l’evento di mercoledì 7 aprile, lo scontro diretto all’Allianz Stadium contro la Juventus che ha pareggiato 2-2 il derby di Torino.