L’ex Sergente Giulia Schiff, espulsa di nuovo dall’Accademia, inguaia 8 cadetti


Ne avevamo già parlato il 20 gennaio 2019 (vedi articolo a margine) ma il caso dell’Allieva pilota di complemento dell’Aeronautica Militare Giulia Jasmine Schiff, veneziana poco più che ventenne, dimessa “d’autorità” dall’Accademia aeronautica militare di Pozzuoli per insufficiente attitudine militare è ben lontano dal potersi considerare chiuso.
La Schiff denunciò d’aver subito atti di nonnismo e lesioni a suo danno nel corso della cerimonia di “battesimo del volo” avvenuta immediatamente dopo il suo primo volo da solista avvenuto il 7 aprile 2018 nell’aeroporto militare di Latina (NDR: le foto a corredo dell’intervista ritraggono alcuni colleghi di corso della Schiff durante la medesima cerimonia).
Dopo essere stata espulsa la Schiff si era rivolta al Tar del Lazio che aveva rigettato il suo ricorso giudicando che non vi erano prove che l’espulsione dalla scuola fosse stata una ritorsione. A metà del 2019, invece, il Consiglio di Stato aveva ribaltato la sentenza e Giulia era tornata in Accademia col corso successivo. Dopo poco, tuttavia, la Schiff è stata nuovamente espulsa.
In un susseguirsi di colpi di scena portati avanti a suon di carte bollate e ricorsi amministrativi nel tentativo di essere riammessa tra i ranghi, la Schiff ha mosso pesanti accuse ad otto otto suoi ex colleghi di corso (tra cui un’altra ragazza) trascinandoli alla sbarra della Procura Militare e bloccando, di fatto, anche la loro carriera.
L’avvocato Michela Scafetta, legale specializzato in diritto militare (penale ed amministrativo) con studio a Napoli, Roma e Milano, difende cinque di questi coetanei della Schiff. A lei chiediamo di fare chiarezza sul caso perché contro il provvedimento di espulsione è stato presentato dalla Schiff un ricorso al TAR del Lazio sede di Roma (un procedimento amministrativo) mentre gli otto colleghi piloti sono stati denunciati per la loro condotta alla Procura Militare della Repubblica presso il Tribunale Militare di Roma (accusa: lesioni personali pluriaggravate in concorso). La ragazza sostiene di aver subito atti di nonnismo durante il c.d. “battesimo del volo” cerimonia che si svolge in occasione del conseguimento del brevetto di pilota dopo il primo volo solista.

WM) Avvocato buon giorno. Innanzi tutto, grazie per aver concesso, in esclusiva a WeeklyMagazine, questa intervista.

WM) Per far comprendere ai nostri lettori di cosa si parla, ci illustri per cortesia che cos’è la così detta “cerimonia di iniziazione” dei neo piloti, se è mai avvenuta in altre occasioni e se è una cerimonia istituzionale o una tradizione solo della nostra Arma Azzurra.

Avv. Michela Scafetta

Avv. Scafetta) Il “battesimo del volo” rappresenta una tradizione diffusa internazionalmente in tutte le Accademie dell’Aeronautica Militare. Lo scopo di questa attività goliardica che si ripete da anni presso il 70° Stormo di Latina è quello di suggellare il risultato ottenuto dagli allievi dopo il primo volo solista, per celebrare il conseguimento del brevetto di pilota di aeroplano e rafforzare così lo spirito di corpo.
Il “tuffo nella piscina del pingue” rappresenta per ogni allievo pilota il raggiungimento di un traguardo e la realizzazione di un sogno: diventare piloti.
Il tuffo in piscina ha un significato simbolico molto importate perché segna il passaggio da pinguini ad aquile. I giovani piloti che concludono il primo volo solista e conseguono il brevetto di pilota di aeroplano mettono le ali e da pinguini diventano aquile; anche i colpi sull’ala vuota posizionata nei pressi della piscina simboleggiano la forza e la dedizione dei giovani piloti per la loro professione, così come i colpi che ricevono dai pari corso nel corso della cerimonia simboleggiano la capacità di questi giovani piloti di sopportare i sacrifici che un militare è chiamato ad affrontare nel corso della sua carriera.

WM) Ora, brevemente, cosa sarebbe invece accaduto – secondo le doglianze della Sig. Schiff – durante la sua famosa “cerimonia di iniziazione”? Insomma quale sarebbe stata la differenza dalle tante analoghe cerimonie avvenute per i precedenti corsi (essendo quello il 124° corso, ci parrebbe logico ritenere che ci siano state in precedenza almeno 123 cerimonie del genere….).

Avv. Scafetta) Il battesimo della Schiff è stato identico a quello dei suoi colleghi pari corso, e questo è chiaro ed evidente dai video del battesimo degli altri allievi piloti pari corso e già depositati presso la Procura Militare. Vorrei ricordare che la Schiff ha partecipato attivamente al battesimo dei suoi colleghi. Le immagini che circolano in rete rappresentano solo una minima parte dei video che sono agli atti della Procura.

WM) E tutto questo sarebbe accaduto – il condizionale è d’obbligo – senza che nessuno tra gli istruttori ed eventuali Ufficiali dell’aeroporto militare di Latina presenti sia intervenuto? Insomma queste “cerimonie” avvengono riservatamente, casomai fuori dalla struttura militare, in luogo privato, lontano dagli sguardi di eventuali presenti non allievi, o pubblicamente al momento stesso dell’atterraggio del neo pilota che ha compiuto il primo volo da solista?

Avv. Scafetta) Il battesimo del volo si svolge alla presenza di istruttori e superiori. Vi sono state occasioni in cui hanno assistito alla cerimonia anche i familiari dei giovani piloti e questo nei video depositati in Procura si vede con chiarezza.
Nel corso della cerimonia vengono scattate anche delle fotografie dal personale militare lì presente.
Come ho già avuto modo di affermare, ritengo che gli Ufficiali presenti al battesimo della Schiff e degli altri allievi piloti non avrebbero mai consentito che venissero superati determinati limiti o che i ragazzi mettessero in pericolo la loro incolumità.

WM) Naturalmente, immaginando che non tutti gli allievi del corso della Sig. Schiff si siano brevettati nello stesso giorno, ci chiediamo se in precedenza lo stesso “trattamento” sia stato riservato ad altri colleghi della ricorrente e se essa, stavolta a parti invertite, vi aveva preso parte. Insomma, ci sono video o foto o altre prove su questo punto?

Avv. Scafetta) Il battesimo del volo della Schiff è avvenuto il 4 aprile 2018 e la Schiff è stata una delle ultime a conseguire il brevetto quel giorno. Nei giorni e nelle settimane precedenti la Schiff ha partecipato al battesimo del volo dei suoi colleghi e tutti si sono svolti nello stesso modo, come dimostrano i video depositati in Procura.
Vorrei precisare che i ragazzi, prima di conseguire il brevetto, vengono informati dai superiori della cerimonia che si svolgerà a seguito del primo volo solista e viene chiesto loro se intendono prende parte o meno alla cerimonia; insomma viene chiesto loro di esprimere il proprio consenso.
Questo è accaduto anche agli allievi piloti del 124° Corso, peraltro, il battesimo della Schiff è stato uno degli ultimi; la Schiff è stata una delle ultime a conseguire il brevetto, dunque, mi chiedo: se pensava che il battesimo del volo fosse una cerimonia così violenta come sostiene ora perché non si è confidata con i suoi superiori?

WM) Sappiamo che nel corso la Sig. Schiff non era l’unica donna. Anche alle colleghe è stato riservato lo stesso trattamento? Anche loro avrebbero partecipato agli atti di nonnismo nei confronti della Schiff? Insomma, la Schiff è stata l’unica destinataria delle “attenzioni” dei colleghi, casomai in quanto donna…?

Avv. Scafetta) Il battesimo del volo non prevede differenze tra uomini e donne, ma si svolge allo stesso modo per tutti gli allievi piloti. Nel corso della Schiff c’erano anche altre donne e tutte hanno avuto il loro battesimo del volo: un’esperienza che descrivono come indimenticabile, emozionate, piena di gioia e soddisfazione per il traguardo raggiunto. Dai video depositati in Procura si vede come anche le donne del 124° Corso abbiamo avuto tutte lo stesso battesimo del volo.
Vorrei ricordare che tra gli otto imputati c’è anche una donna, una collega della Schiff che, a sua volta, ha ricevuto dai colleghi lo stesso battesimo del volo.

WM) Le cronache riferiscono che la Sig. Schiff, successivamente ai fatti che contesta, è stata dimessa d’autorità (espulsa) dall’Accademia Militare per insufficiente attitudine militare. Sappiamo che, successivamente, ha anche proposto un ricorso al TAR contro il provvedimento di dimissione (espulsione) che è stato rigettato. Quindi la ricorrente si è appellata al Consiglio di Stato ed è stata reintegrata. Qual è oggi la posizione della Sig. Schiff?

Avv. Scafetta) Ad oggi la signora Schiff è stata espulsa e non è più un militare della A.M.

WM) A nostro avviso, può essere interessante capire la tempistica con la quale la Sig. Schiff ha denunciato i presunti atti di nonnismo a suo danno. Insomma li ha denunciati prima o dopo d’essere dimessa (espulsa) dall’Accademia (dall’Aeronautica Militare)?

Avv. Scafetta) Il battesimo del volo della Schiff è avvenuto il 4 aprile 2018. La denuncia è stata depositata in Procura ben sette mesi dopo i fatti. Un paio di settimane dopo la denuncia la Schiff viene espulsa per mancanza di attitudine militare e professionale.

WM) Avvocato, si parla di lesioni personali, di ingiurie, di nonnismo. Sono accuse pesanti che, se confermate, possono stroncare la vita professionale dei suoi assistiti. Ci può illustrare, anche sul piano tecnico legale, cosa si intende per “nonnismo” e qual è la differenza con la goliardia?

Avv. Scafetta) un tempo il nonnismo veniva indicato come uno o più atti persecutori di superiori nei confronti di inferiori. Oggi con la fine della leva, non si parla più di nonnismo e sicuramente questo non è il caso.

WM) I suoi assistiti, invece, cosa riferiscono? Insomma qual è la loro versione dei fatti?

Avv. Scafetta) Ovviamente i miei assistiti sono molto dispiaciuti che una loro collega li abbia coinvolti in questa vicenda giudiziaria che, per loro, sta causando ripercussioni molto serie sulla loro vita privata, ma soprattutto professionale.
La carriera di questi giovani piloti è praticamente bloccata, perché imputati in un processo penale.
I miei assistiti sono molto amareggiati, perché mai avrebbero pensato che una loro collega e pari corso potesse accusarli di condotte così gravi, soprattutto in considerazione del fatto che anche lei ha preso parte al battesimo del volo dei suoi colleghi, ma nessuno di loro ha mai pensato di denunciarla.

WM) In un lavoro difficile e pericoloso come quello del pilota militare, dove si può essere abbattuti dietro le linee nemiche e subire vessazioni d’ogni sorta, quale funzione ha – a suo modo di vedere – lo spirito di corpo? Insomma, alla luce delle peculiari caratteristiche di questo lavoro, hanno senso (o hanno ancora un senso) queste tradizioni goliardiche?

Avv. Scafetta) Lo scopo di queste tradizioni, oltre ad avere una forte carica simbolica, è proprio quello di cementare lo spirito di corpo: fare il pilota militare è un lavoro molto difficile e pericoloso che richiede una forza fisica e psichica non indifferente, ma soprattutto è necessario avere fiducia nei propri colleghi. Il “battesimo del volo” celebra i sacrifici affrontati per raggiungere il traguardo del volo solista. La cerimonia ha lo scopo di trasmettere al piloti che consegue il brevetto il calore e l’appoggio dei suoi colleghi pari corso.
Queste tradizioni servono per corroborare lo spirito di corpo, quello spirito che serve nelle difficoltà e che serve quando si è in guerra.

WM) La gerarchia militare, a Suo avviso, da conoscitrice del Diritto Militare, ritiene che tolleri queste tradizioni, addirittura le appoggi ritenendole ancora utili o le osteggi (o le debba osteggiare)?

Avv. Scafetta) La gerarchia deve favorire lo spirito di corpo ritenendole utili alla formazione dell’uomo in armi.

WM) Ci avviamo verso la conclusione dell’intervista e le chiediamo se ha notizia che nelle Accademie Militari esiste una cosa che si chiama “Calotta”, una sorta di organizzazione goliardica per la quale gli Allievi anziani guidano quelli più giovani correggendo i loro errori formali. Si narra (ma chi è stato anche solo Ufficiale di complemento forse può confermare) che in caso di errore la Calotta comminava all’improvvido giovane Allievo l’acquisto di bottiglie da bersi poi tutti insieme al Circolo.
Insomma da oggi ci si dovrà astenere da queste tradizioni per evitare eventuali accuse di estorsione?

Avv. Scafetta) Non mi faccia ridere. Le tradizioni sono la natura vera dello spirito di corpo su cui si fonda la forza armata. Ci sono state e sempre ci saranno.

WM) Un’ultima domanda: Ad oggi, quindi, come stanno le cose per i suoi assistiti a livello giudiziario e quali i possibili scenari futuri? Insomma, rischiano di pagare per tutti i soliti ultimi anelli della catena?

Avv. Scafetta) Il prossimo 7 maggio si dovrebbe aprire il dibattimento.
Purtroppo questo sarà un processo molto lungo. Personalmente, mi auguro che il Tribunale possa fare chiarezza sui fatti e spero che emerga la verità vera e non quella mediatica a cui siamo stati esposti fino ad oggi.

WM) Avvocato Scafetta, grazie mille per il tempo che ha dedicato ai lettori di WeeklyMagazine.

Il Generale Leonardo Tricarico, già Capo di Stato Maggiore dell’Areonautica Militare, in una recente trasmissione TV ha precisato che la Schiff, pur risultando ben piazzata per titoli nella scrematura degli aspiranti all’ammissione del corso, nei mesi di frequenza all’Accademia Aeronautica ha poi mostrato d’avere un carattere ribelle, insofferente alla disciplina militare, ossia di non essere idonea per la vita militare. Tricarico ha poi precisato che i guai della Schiff, contrariamente a quanto parte dell’opinione pubblica aveva forse percepito, sono iniziati ben prima della contestata cerimonia di battesimo del volo avendo l’allieva accumulato svariate lettere di richiamo per mancanze disciplinari. Tali lettere saranno ora certamente oggetto di dibattimento al processo che si sta aprendo a carico degli otto colleghi cadetti che la Shiff ha trascinato nei suoi guai.
E, tra i testimoni della difesa citati dall’Avv. Scafetta pare vi saranno anche Maurizio Cheli, Luca Parmitano e “Astrosamantha”. Proprio Samantha Cristoforetti, già Ufficiale pilota dell’Arma Azzurra e famosa astronauta italiana, nei giorni successivi all’esplosione mediatica del caso Schiff pubblicò sul suo profilo social le foto che la ritraevano durante la sua “cerimonia di battesimo del volo”  scrivendo didascalicamente:
“Nel lontano 2001, dopo il mio primo volo da solista al 70° Stormo di Latina. Uno dei giorni più belli della mia vita”.