Articolo breve. Anzi, brevissimo


Questa volta mi sono imposta di fare un articolo breve. Anzi, brevissimo.
Scrivo a briglia sciolta, non ho un argomento preciso e non ho pianificato niente.
Una volta tanto la mano segue ciò che l’istinto, o la mia parte animica, suggerisce.
Il cuore sussurra e le mie dita lo assecondano.
Non la mente ma il cuore perché la mente, proprio come il nome stesso mente, crea
inganni, ci racconta ciò che il nostro ego vuole sentire.
Non intendo insegnare niente e non intendo trasmettere alcun concetto oggi.
Voglio solo descrivere cosa provo mentre osservo con i miei occhi ciò che accade
davanti a me.
Ammiro un cielo azzurro, un azzurro per cui non basterebbero mille colori per
riprodurlo, un azzurro in cui mi perdo e in cui mi abbandonerei volentieri.
Vorrei essere un passero libero di sentire l’aria attraversarmi e sostenermi, apro
semplicemente le ali e mi lascio trasportare mentre cerco la meta da raggiungere.
Vedo le gemme sui rami e i fiori, avverto il ciclo della vita ripetersi: il fiore diventerà
un frutto che sfamerà altre vite portando con sé il seme dell’esistenza che incarna.
Il verde dei prati è diverso in questa stagione, o così lo percepisco, ma m’infonde una
pace, un senso di armonia totale e su questo tappeto verde ogni fiore appare come un
capolavoro d’indescrivibile bellezza.
Le tortore hanno già formato le loro coppie e mentre volano incrociano le loro
traiettorie però quando si posano, per scambiarsi amorevoli e reciproche attenzioni,
comprendo un grande messaggio dietro a questa immagine: prendersi cura dell’altro
senza aspettarsi niente in cambio.
Poi, penso che tendo a lamentarmi troppo per quello che non ho e che desidero avere
ma gli animali, gli insetti o le piante si lamentano? No e nonostate tutto ottengono ciò
che a loro è necessario per vivere; senza opporre resistenza alcuna la natura provvede
a loro.
Assisto ad una grande lezione anche se sto osservando ciò che quotidianamente si
ripete e che potrebbe sembrare banale ma, forse, questa volta la sto contemplando.
Così ho deciso che non voglio più affannarmi per cambiare le cose che nella mia vitanon vanno come vorrei, intendo attraversarle sfruttando il loro flusso, come fanno i
pesci con l’acqua o gli uccelli con l’aria.
Basta! vedere ostacoli dove, invece, è possibile trovare opportunità.
Da oggi desidero dare senza necessariamente ricevere, perchè la nostra esistenza a
prescindere dalle nostre lagne o dai nostri sorrisi procede comunque.
Fine del mio articolo breve. Anzi, brevissimo.