Il segreto di Annibale


Napoleone considerava Annibale il migliore condottiero dell’antichità. Probabilmente non aveva tutti i torti.
Sconfiggere pesantemente i temibili eserciti romani non era da tutti.
Annibale finché ebbe un esercito vinse tutte le battaglie.
Con il suo esercito agli sgoccioli, quasi del tutto privo di cavalleria, perse alla battaglia di Zama.
La cavalleria era l’arma segreta di Annibale, che gli consentiva di accerchiare il nemico.
Annibale si rese conto che l’espansionismo romano avrebbe compromesso la libertà dei popoli del Mediterraneo.
La sua fu una lotta per cercare di salvaguardare questa libertà.
Lo capirono bene anche i celti italiani, che si arruolarono in massa nelle sue fila.
Fallito il tentativo di Annibale di annientare i romani, la libertà dei popoli venne meno.
Furono assoggettati ai romani.
L’odio dei romani nei confronti di Annibale li portò a braccarlo in modo ossessivo, finché vistosi nell’impossibilità di fuggire, Annibale si suicidò piuttosto che farsi catturare.