La rabbia scoppia all’ultimo secondo


Il team azzurro dopo il pareggio contro il Sassuolo della scorsa giornata cerca di smorzare la rabbia. Brucia parecchio perdere due punti preziosi ad un soffio dal fischio finale. Una collera infinita, paragonabile solo alla gioia di raccogliere gli stessi due punti ad altrettanti secondi dal termine. In sintesi Sassuolo-Napoli finisce 3-3 con buona pace di tutti con 3 rigori, un autogol e 2 reti.

Due squadre che hanno fatto davvero poco per meritare la vittoria. La formazione di De Zerbi si avvale dell’autogol di Maksomovic, che devia in rete una punizione battuta da Berardi, e di 2 rigori (Berardi e Caputo) anche se poi riesce ad essere pericolosa cogliendo un palo ed una traversa. Il Napoli in rimonta risponde con Zielinski e Di Lorenzo. Poi in extra time riesce a passare in vantaggio con Insigne su rigore che cancella la maledizione del Mapei Stadium. Ma rocambolescamente sul 2-3, agguantato al 90’, la compagine napoletana non resiste e a 3 secondi dalla fine, tanto mancava al fischio dell’arbitro, si fa raggiungere. Questi i fatti: Manolas, rientrato dopo un mese di assenza, stende Haraslin sulla linea di fondo. Un fallo inopportuno di incredibile ingenuità che provoca il rigore che Caputo trasforma regalando ai suoi il pareggio a tempo scaduto. Ma l’errore del difensore greco è solo la punta dell’iceberg. Prima ancora che la palla arrivasse nella trequarti napoletana è Bakayoko che, invece di spazzarla via oltreoceano, si fa soffiare il pallone pur avendolo tra i piedi. Troppi errori, goffi ed inutili che non te li aspetti da giocatori professionisti e di esperienza. La delusione a fine match dei partenopei è grande ed è tutta espressa nella reazione del n. 24 azzurro che si sfoga prendendo a calci un pannello sulla strada per gli spogliatoi. Come dargli torto? Come non comprendere il nervosismo per aver visto sfumare in una manciata di secondi una vittoria che sembrava a portata di mano, per un errore pacchiano. E’ veramente difficile per l’attaccante azzurro mantenere la calma dopo essere riuscito a ribaltare una partita cominciata in salita.

Oltre alla frustrazione di ciò che poteva essere e non è stato, ci rimane però la sensazione di avere un grande capitano, attaccato alla maglia azzurra, che da solo ha tenuto in piedi la squadra con spunti, assist e tiro dal dischetto trasformato con freddezza.

La cosa più bella della partita? Il gol di Lorenzo al 21’, un destro a giro favoloso che batte Consigli sugli sviluppi di un corner, che però il VAR annulla per un millimetrico fuorigioco dello stesso capitano.

È l’ennesima occasione sprecata per avvicinarsi alla zona Champions, ma non se ne parla, il Napoli prosegue nel silenzio stampa.

Archiviata la sconfitta la squadra di Gennaro Gattuso guarda avanti e si prepara a scendere in campo contro il Bologna allo Stadio Maradona. La buona notizia è che in attacco Osimhen torna a disposizione per il posticipo della 26esima giornata, ancora out Lozano, mentre la difesa ritrova Koulibaly dopo la squalifica rimediata nel derby contro il Benevento.