1943-1945: i militari italiani nei lager


Dopo l’8 settembre del 1943 le truppe italiane del Regio esercito che si trovavano di stanza nel centro nord dell’Italia, vennero catturate dai tedeschi.
All’inizio sembrò che i soldati italiani potessero tornarsene a casa, poi per ordine di Hitler furono internati nei lager nazisti in Germania.
Furono internati anche alcuni membri della famiglia reale dei Savoia.
Basti dire che il duca Amedeo di Aosta, attuale pretendente al trono italiano, nacque in un campo di concentramento tedesco.
Per me questo basta per provare un profondo rispetto per il duca Amedeo di Aosta.
Tornado ai militari italiani, ad essere internati, furono circa 600 mila soldati e ufficiali.
Per dare un’idea delle terribili condizioni in cui vissero nei lager, basta dire che 80 mila morirono di stenti.
Questi militari ebbero la possibilità di salvarsi dai lager se solo avessero accettato di servire nella Repubblica di Salò.
Non lo fecero.
Non lo fecero per fedeltà al re e allo Stato italiano.
Di questi episodi, secondo me, non si parla mai abbastanza.