L’archivio della coscienza: l’avvincente e inquietante thriller di Benedetto Scampone


Nel thriller psicologico di Benedetto Scampone, L’archivio della coscienza, si presenta l’inquietante figura di un serial killer impegnato in un’accurata messa in scena di una serie di omicidi, che dovranno culminare in una spietata vendetta che attende da ormai troppo tempo. L’autore costruisce la sua figura lentamente, tassello dopo tassello, dedicandogli pagine brevi ma intense, che permettono al lettore di entrare nella sua mente ormai preda del delirio. Lo si incontra sulla scena del crimine, intento a contemplare il primo atto dello spettacolo della sua vendetta, conscio di star finalmente realizzando il proprio destino: “Era tutto davanti ai suoi occhi: la stanza, il sangue, Lei e Lui. Tutto memorizzato, salvato nell’archivio della sua coscienza”. La memoria è infatti una parte molto importante del romanzo di Scampone, perché si viaggerà nei ricordi di ognuno dei personaggi, e si faranno i conti con i loro inimmaginabili lati oscuri. L’archivio della coscienza è un thriller dalla forte componente psicologica, in cui si mostra come nessuno sia davvero innocente e che tutti, anche i più insospettabili, possono conservare degli scheletri nei loro armadi. Non solo l’omicida quindi, che poi si rivelerà un serial killer, ma anche i personaggi “positivi” dell’opera dovranno far cadere le maschere e mostrare i loro veri volti, che hanno tentato per tutta la vita di nascondere. Il killer è lieto di assecondare finalmente la propria natura, persuaso da una sete di vendetta che lo ha reso folle; coloro che sono incaricati di seguire le indagini per la sua cattura dovranno invece fare affidamento su tutte le loro forze per non cadere nell’abisso in cui sono costretti a guardare, un abisso creato in parte anche dai loro errori. L’autore costruisce quindi una trama intricata in cui passato e presente si mescolano e in cui si descrive una creativa quanto crudele serie di omicidi. Sono delitti efferati, a cui segue però una messa in posa dei cadaveri che si potrebbe definire artistica: l’omicida pone le sue vittime in modo che vadano a riprodurre alcune scene dei quadri di Vincent Van Gogh; inoltre, all’interno delle loro bocche vengono trovati dei fogli con delle scritte in latino. Il Comandante della sezione anticrimine della questura di Roma Michele Pisano, l’anatomopatologa forense Maela Mannini e il criminologo Alessandro Scantini iniziano una partita pericolosa e violenta con il serial killer, in cui la posta in gioco non sarà solo la risoluzione del caso ma anche la salvezza della loro anima.

Titolo: L’archivio della coscienza
Autore: Benedetto Scampone
Genere: Thriller
Casa Editrice: Gruppo Albatros Il Filo
Collana: Nuove Voci – Tracce
Pagine: 448
Prezzo: 18,50 €
Codice ISBN: 978-88-306-09-983

Contatti
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Fonte:
Francesco Lavorino
Addetto Stampa – Il Taccuino Ufficio Stampa