L’altalena del Napoli


Nelle ultime due partite, contro l’Udinese in campionato e contro l’Empoli in Coppa Italia, il Napoli vince ma non convince.
L’assenza in squadra di giocatori del calibro di Koulibaly, Mertens ed Osimhen si fa sentire immensamente, ma è pur vero che l’alibi della privazione di tali figure fondamentali non può reggere a lungo, dal momento che si è sempre dato fiducia alla panchina lunga e di certa qualità degli azzurri.
Da cosa dipende questa mancanza di concentrazione e di costanza nel gruppo di Gattuso?
Ciò che nell’ultimo periodo riesce bene al Napoli è l’andamento altalenante: Insigne e compagni creano e sciupano, producono e concedono. Se solo riuscissero a garantire maggiore continuità (positiva)!
I partenopei sono riusciti ad approdare ai quarti di Coppa Italia battendo l’Empoli 3-2 tra mille sofferenze, grazie al timbro decisivo di Petagna che ha tolto le castagne dal fuoco al tecnico, ma i toscani, con un’ottima prova, sono usciti dal torneo a testa altissima.
E’ frequente ormai che nei confronti delle squadre di bassa e media classifica, qualitativamente inferiori, il Napoli, invece di vincere a mani basse, fatica e spreca innumerevoli occasioni, finendo talvolta anche per soccombere. Generalmente assistiamo ai primi 45 minuti regalati agli avversari, con passaggi e passaggini sterili, palle gol sprecate che non si contano, cui segue l’inevitabile svarione in difesa che puntualmente offre il vantaggio agli sfidanti, e a concludere la partita 20 minuti di assedio azzurro in cui l’attacco le prova tutte. Assalto che però finisce con impalmare il portiere avversario di turno man of the match.
Adesso quindi è il momento di dare conferme. Dopo le due vittorie molto sofferte il Napoli è chiamato, domenica alle 12,30 nella diciottesima giornata di serie A, ad affrontare in casa la Fiorentina.
Gattuso dovrà fare a meno dello squalificato Di Lorenzo, al suo posto schiera Hysaj con Mario Rui sul versante opposto. In porta potrebbe tornare Ospina ed al centro della difesa rientra Koulibaly e dall’infermeria fortunatamente anche Manolas. A centrocampo il solito trio Zielinski, Bakayoko, Fabian con possibile innesto di Demme. Davanti, oltre ad Isigne, sarà ballottaggio tra Lozano e Politano, con il messicano un po’ stanco dopo le tante gare ravvicinate, e tra Mertens e Petagna, con il belga finalmente recuperato.
Una sfida da vincere per non perdere fiducia ed ulteriore terreno dalle posizioni di vertice della classifica, oltre ad avvicinarsi nel migliore dei modi alla Supercoppa contro la Juventus del 20 gennaio.
Di fronte però avranno la Viola di Prandelli, un’altra partita dunque tutt’altro che agevole e soprattutto da non sottovalutare, dato che la formazione toscana naviga a vista sulla zona retrocessione.

Gennaro "Ringhio" Gattuso
Gennaro “Ringhio” Gattuso