“Colloqui sul Guercino e la sua scuola” nuovo incontro di Autunno Guerciniano


Proseguono gli eventi dedicati all’artista Giovanni Francesco Barbieri, detto Guercino (1591-1666). Cento rende ancora una volta omaggio al suo cittadino più illustre, nella città che gli ha dato i natali e che mai ha smesso di amare.
A seguire sabato 30 gennaio alle ore 17.30, verrà presentata la pubblicazione “Marco Zoppo ingegno sottile – Pittura e Umanesimo tra Padova, Venezia e Bologna” di Giacomo Alberto Calogero edito da BUP (Bononia University Press). Il volume vuole omaggiare uno dei più importanti artisti del Rinascimento, nato a Cento e operante a Bologna ma cresciuto artisticamente dapprima nel milieu padovano, dove entrò in contatto con personalità del calibro di Donatello e Mantegna e successivamente a Venezia, grazie all’incontro con Giovanni Bellini.

La rassegna si concluderà con una nota intimista grazie alla conferenza della storica dell’arte Francesca Curti, giovedì 11 febbraio ore 17.30, che presenterà alcune lettere inedite del Guercino e della sua Bottega. La ricercatriceci offrirà un insolito scorcio sulla vita del maestro centese ai margini delle biografie ufficiali, tracciando inconsueti tratti della sua personalità.

Il Comune di Cento e il Centro Studi Internazionale “Il Guercino” hanno ripreso gli appuntamenti di Autunno Guerciniano con la conferenza in streaming “Colloqui sul Guercino e la sua scuola”, sabato 16 gennaio 2021, ore 17.30.

L’incontro è stato curato dal prof. Daniele Benati, docente di storia dell’arte dell’Università di Bologna e prevede gli interventi di Lorenzo Lorenzini, Direttore dei Musei civici di Cento, Barbara Ghelfi, docente dell’Università di Bologna, David Stone, docente dell’Università di Delaware (USA) e degli storici dell’arte Enrico Ghezzi e Pasquale Stenta.

Dopo le esperienze giovanili modenesi e bolognesi, il Guercino ritorna a Cento, dove nel 1607 comincia a frequentare la Bottega storica di Benedetto Gennari. Qui conosce i figli di Benedetto, Ercole e Bartolomeo e il loro cugino Lorenzo, tutti qualificati pittori. Il suo inserimento in questo contesto fu talmente fertile che alla morte di Benedetto, nel 1610, ne assunse la direzione.

Da questo momento nasce la Bottega del Guercino, frequentata da un notevole numero di artisti, da alcuni saltuariamente, da altri in modo continuativo, come i già citati Bartolomeo, Ercole e Lorenzo, dal fratello del Guercino, Paolo Antonio, da Benedetto Zallone e Matteo Loves, dall’incisore Giovanni Battista Paqualini e dai nipoti Benedetto e Cesare Gennari.

Tutti artisti che nelle opere evidenziano non solo quanto appreso dagli insegnamenti del maestro ma anche le caratteristiche di un’autonoma espressione artistica. La conferenza indagherà tutti gli aspetti della loro ricca personalità artistica, mettendo in luce l’apporto significativo che hanno prestato al panorama artistico locale e, in taluni casi, anche internazionale.

La conferenza si è configurata anche come un prezioso percorso propedeutico al prossimo allestimento museale provvisorio programmato all’interno della Pinacoteca San Lorenzo, curato dal Comune di Cento, Centro Studi Internazionale Il Guercino e CMV Servizi , che esporrà una trentina di opere di Guercino e della sua scuola.


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Fonte:
CULTURALIA