NICOLAJEWKA, tanti non tornarono


Questo mese cade l’anniversario della battaglia di Nicolajewka, datata 26 gennaio 1943.
E’ stato un episodio particolarmente drammatico per il nostro esercito.
Gli alpini hanno combattuto solo per salvare materialmente la pelle.
Se non avessero sfondato il fronte sovietico pochissimi sarebbero rimasti vivi.
Sarebbero morti in battaglia, di freddo e per la spietatezza dei campi di concentramento sovietici.
Combatterono con la forza della disperazione.
Non avevano alternative.
E riuscirono nell’intento.
I due più importanti protagonisti furono i generali Reverberi e Martinat, qui ritratti (NDR: rispettivamente in basso e in alto).
Furono entrambi decorati. Martinat alla memoria, perché cadde durante la battaglia.
Gli alpini ebbero nell’attacco circa tremila morti.
Un prezzo alto che, però, consentì di riuscire a ritirarsi verso ovest. Verso la salvezza.