Il Movimento Futura aderisce al manifesto “Parole O-stili”


Uno dei punti fondamentali del Movimento Futura, giovane sodalizio popolare nato nel Comune di Calvizzano (NA), è certamente la promozione della cultura in tutte le sue forme e i suoi aspetti.
A ribadirlo con forza é Ruggiero Scalzi che, in un recente video, ha sottolineato l’importanza di favorire un nuovo percorso di confronto con le istituzioni basato sulla partecipazione e sul dialogo responsabile, nel rispetto di tutte le parti coinvolte.
In questo senso, grande importanza hanno oramai le piattaforme social, che indubbiamente favoriscono la veicolazione di idee da parte della comunità virtuale che si riunisce grazie a loro.
Una comunità virtuale ma fatta di persone reali, come ben richiama Scalzi, che quindi non devono abbassare la guardia nei confronti di atteggiamenti fuori luogo o sopra le righe, illusoriamente ritenendo che la virtualità delle piazze telematiche non crei reali malesseri nelle persone che le frequentano.
Nella convinzione di quanto sopra il Movimento Futura ha aderito a un progetto sociale contro la violenza delle parole in rete ideato dall’Associazione non profit “Parole O-stili”, che ha stilato un decalogo di principi a cui tutti i frequentatori della rete si dovrebbero attenere.
A tal riguardo, la rete non è nuova ad aver rilevato l’esigenza dell’automoderazione dei suoi frequentatori e a suo tempo, quando internet e le relazioni sociali si svilupparono on line, si creò il termine “netiquette”, ossia la “net etiquette”, proprio a tentare di regolamentare i rapporti virtuali tra i diversi utenti della rete.
Tuttavia le buone intenzioni si sono oggettivamente perse, forse sbiadite dal passare degli anni (NDR: proprio nelle settimane scorse la rete ha compiuto il suo trentesimo compleanno), e non è raro oggi assistere a furibondi litigi via social, ad offese lanciate protetti dall’anonimato della tastiera, a linguaggi che possono ferire oltremodo gli interlocutori e spesso non consideranti che la rete è anche frequentata da soggetti più fragili come ad esempio bambini ed adolescenti.
In questo senso il Manifesto della Comunicazione non Ostile è un impegno concreto che si può declinare in diversi ambiti come ad esempio la scuola, inserito nei rinnovati programmi di educazione civica, o in ambito politico, specie se locale, dove spesso si assiste a dialoghi urlati se non addirittura scandalosi, ma il decalogo proposto dal Sodalizio “Parole O-stili”, e ora fatto proprio anche dal Movimento Futura, si può anche applicare al mondo dello sport, della pubblica amministrazione, in quello aziendale e del lavoro nonché in svariati altri ambiti.
L’obiettivo del Movimento Futura, come ha ben chiosato Ruggiero Scalzi, è quindi quello di dare il via a un percorso di partecipazione e di riflessione su questo importante tema sociale, riunendo società civile, scuole e istituzioni intorno al Manifesto, organizzando incontri e manifestazioni sul tema e promuovendo i suoi principi nelle scuole e proponendo al Comune di Calvizzano l’adesione formale e sostanziale al documento.
Si tratta certamente di un progetto che dovrà durare nel tempo, per un auspicato e radicale cambiamento collettivo nell’utilizzo responsabile e rispettoso della rete e degli strumenti social.
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Fonte:
Movimento Futura
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