BLITZKRIEG!


Già ai tempi napoleonici i francesi cercavano di concentrare mobilità e potenza di fuoco per sfondare il fronte avversario. Usavano artiglieria e cavalleria pesante, i corazzieri, per vincere le battaglie.
Durante la Seconda Guerra Mondiale si potrebbe dire che i tedeschi fecero lo stesso, ma con armi più moderne: l’aviazione e i mezzi corazzati e motorizzati.
L’aviazione prendeva di sorpresa quella avversaria e la distruggeva. Poi l’aviazione era d’appoggio alle forze terrestri.
Una volta praticato lo sfondamento entravano in azione i mezzi corazzati e motorizzati che coprivano grandi distanze prendendo l’avversario alle spalle e chiudendolo in una sacca.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale l’esercito che meglio di tutti mise in pratica la strategia del Blitzkrieg fu quello israeliano, che vinse le guerre in questo modo.
Di solito i miei testi ispirano i disegni. Questa volta è il contrario. Sono i disegni ad ispirare il testo.
Ho disegnato un corazziere francese d’epoca napoleonica e una composizione che non è altro che un’allegoria del Blitzkrieg.