Campania zona rossa: cosa si può fare e cosa no. Ecco la nuova autocertificazione


Ecco il nuovo regime a cui dovranno conformarsi i cittadini della Campania che da oggi (NDR: 15 novembre) è zona rossa.

Spostamenti:

Campania zona rossa significa che è vietato ogni spostamento all’interno del territorio salvo che per comprovate esigenze (vietato anche lo spostamento tra comuni della stessa provincia).

Si può uscire dalla Campania solo per comprovate esigenze: lavoro, salute, emergenze (anche di altre persone che si intende raggiungere).

Si può entrare in Regione solo per comprovate esigenze.

Sono consentiti gli spostamenti necessari per assecondare lo svolgimento della didattica in presenza (ad esempio, accompagnare i figli a scuola se le scuole prevedono la didattica in presenza).

In ogni caso, lo spostamento dovrà essere comprovato a mezzo autocertificazione (in calce all’articolo si può scaricare il modello fornito dal Governo).

Quali attività restano aperte e quali chiudono:

– Chiusi i mercati di generi non alimentari.

– Chiusi musei, mostre, teatri e cinema.

– Sospesa l’attività sportiva nei centri, consentita quella all’aperto e in forma individuale (jogging, bici, passeggiata – da soli e in prossimità dell’abitazione).

– Sospese le attività commerciali al dettaglio di generei non essenziali (abbigliamento e calzature per adulti, pellicceria.. etc)

Potranno restare aperte le seguenti attività di vendita di generi di prima necessità:

– Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari).

– Commercio al dettaglio di prodotti surgelati.

– Edicole

– Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici.

– Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2), ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione.

– Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati.

– Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni in esercizi specializzati.

– Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati.

– Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari.

– Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio.

– Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati.

– Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati.

– Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici.

– Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio.

– Commercio al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati.

– Commercio al dettaglio di biancheria personale.

– Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati.

– Commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori.

– Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati.

– Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica).

– Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati.

– Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati.

– Commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti.

– Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati.

– Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia.

– Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.

– Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini.

– Commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali

– Commercio al dettaglio ambulante e in sede fissa di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati.

– Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via Internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono.

– Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici.

– Chiuse le attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie.

– Consentita la ristorazione con consegna a domicilio nonché, fino alle ore 22.00, quella con asporto.

Potranno inoltre restare aperte le seguenti attività inerenti i servizi alla persona:

– lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia;

– attività delle lavanderie industriali;

– altre lavanderie, tintorie;

– servizi di pompe funebri e attività connesse

Autocertificazione:

Campania zona rossa significa anche che la circolazione a piedi o con mezzi di trasporto è sempre vietata a meno di motivi di salute e per comprovate esigenze di lavoro da autocertificare ai sensi del DPR 445/2000.

Nell’autocertificazione bisogna inserire il civico dal quale si parte e il civico di destinazione, oltre alla motivazione dello spostamento. La multa per chi non rispetta le regole è di 400 euro (in caso di falsità nell’autocertificazione, in aggiunta, scatta il penale).

Scarica l’autocertificazione: modello_autodichiarazione_editabile_ottobre_2020

Campania zona rossa