Marco Nonno incontra i professionisti campani. Ma non dimentica i poliziotti e la sua Pianura


E’ un Marco Nonno instancabile quello approdato al Consiglio regionale della Campania.
Incontra i rappresentanti delle categorie professionali e imprenditoriali, dona mascherine ai Vigili Urbani, pota gli alberi e cambia la bandiera italiana nella sua Pianura davanti al busto del Milite ignoto.

Napoli – Nei giorni della seconda ondata della pandemia, che davvero sembra gettare ombre sinistre sempre più lunghe su molteplici categorie professionali e piccolo imprenditoriali, Nonno si è incontrato con i rappresentanti delle categorie professionali per ascoltare le loro difficoltà e raccogliere istanze e indicazioni.

Particolarmente colpiti sin dalla prima ondata della pandemia, infatti, i professionisti.

Il confronto è avvenuto nei giorni scorsi con il Presidente dell’Ordine Avvocati Antonio Tafuri, con il Presidente dell’Ordine dei Commercialisti Vincenzo Moretta e con il Presidente del C.U.P. Mimmo de Crescenzo (NDR: il Comitato Unitario delle Professioni, rappresenta tutti gli Ordini e i Collegi professionali).

Si tratta, a ben vedere, di un inizio davvero difficile per il Marco Nonno Consigliere regionale che, certo, avrebbe voluto avviare la nuova avventura consiliare negli scranni del parlamento regionale in un periodo meno problematico.

All’orizzonte, è inutile nasconderselo, una crisi senza precedenti se lo Stato, e per esso il Governo nazionale, e la stessa regione Campania, non prenderanno decisioni accorte tese al supporto dell’economia locale.

Ciò non di meno, Nonostante le gravissime preoccupazioni e il notevole lavoro di ricognizione che il neo Consigliere ha già iniziato a compiere, Marco Nonno non dimentica il punto di partenza e le tappe della sua storia politica.

Ed è così che due settimane or sono, aiutato dai ragazzi della sua Associazione, ha dato impulso e personalmente assistito (ha anche dato una mano) per la cura della piazza San Giorgio a Pianura, suo quartiere d’origine e sua roccaforte politica, potando gli alberi che adornano il piccolo spazio pubblico antistante la statua dedicata al Milite ignoto.

La settimana scorsa, invece, è stata la volta della sostituzione del tricolore che sventola nella piazzetta e che, per un preciso senso civico ed impegno morale, è solito sostituire ogni qual volta si ravvisa il deterioramento della precedente bandiera.

Non contento, solo pochi giorni fa, ha donato mascherine ai Vigili Urbani del Comune di Napoli e agli Agenti della Polizia Penitenziaria sottolineando, ove mai ve ne fosse ancora la necessità, un sentimento di vivo apprezzamento e di riconoscenza per quanto stanno facendo le Forze dell’Ordine in questi difficili periodi.

E’ il volto umano della politica che vorremmo vedere sulle facce di tutti gli amministratori pubblici.

E’ il volto di chi, pur raggiungendo vette sempre più alte, non dimentica da dove è partito né le tappe del suo percorso fatto.