Varazze ha ricordato S. Caterina, San Francesco e la Madonna del S. Rosario


Il tempo uggioso non ha impedito alla religiosità di Varazze di festeggiare, anche se in modo ovviamente ridimensionato, la Madonna del S. Rosario, Santa Caterina da Siena, Patrona della città, e San Francesco d’Assisi.

Domenica 4 ottobre 2020 – Il ricordo del soggiorno della Santa senese a Varazze e del Transito al Cielo del poverello d’Assisi, uniti dalla stessa data (il 4 ottobre), insieme al tributo alla Madonna del S. Rosario, ha portato i fedeli ad una corale preghiera al Cielo per superare l’attuale difficile e tragico momento pandemico, volgendo il pensiero a quel giorno del 1376, allorché. di ritorno da Avignone, dopo aver convinto Gregorio XI a riportare il Papato a Roma, Caterina fece tappa a Varazze (dal 3 al 5), per onorare la patria del Beato Jacopo, l’Arcivescovo di Genova, autore della celeberrima “Legenda Aurea”, delle cui pagine si nutriva di fede e carità, liberando la città dei brigantini dalla peste.

Da allora, Varazze non ha mai dimenticato, in pace e in guerra, la “sua” Santa, sulla cui indicazione venne eretto una cappella, oggi Santuario dedicato alla S.S. Trinità, e, successivamente, il convento dei Padri Domenicani, mentre San Francesco viene onorato nell’ex convento dei Padri Cappuccini, condotto dagli Araldi della Nuova Novella.

Questa giornata, ricca di fede e di speranza, ha avuto inizio con la S. Messa delle ore 09,30 nel Santuario Cateriniano, officiata dal padre O.P. Giovanni Bertelè, durante la quale la Presidente dell’Associazione Internazionale dei Caterinati Gruppo di Varazze, dott.ssa Marina Delfino, ha ricordato la figura della Santa e l’istituzione del Gruppo di Varazze. A rappresentare l’Amministrazione Comunale è intervenuta l’Assessore alla Cultura Mariangela Calcagno.

E’ seguita, dopo una raccolta novena presso il convento di San Domenico, guidata dal Priore, padre Daniele Mazzoleni, con l’intervento del Predicatore Fra Pietro Zauli O.P., la cerimonia liturgica della Madonna del S. Rosario, quest’anno svoltasi nel solo ambito della chiesa dei Padri Domenicani, priva della tradizionale processione, che portava lungo le vie del rione Solaro la stupenda cassa della Vergine, opera del Maragliano. E proprio soffermandosi sul fascino di questo capolavoro, Fra Pietro Zauli ha tratto l’ispirazione per una appassionata e commovente omelia.

La Madonna del Rosario, con i Santi Patroni d’Italia, Caterina da Siena e Francesco d’Assisi, hanno così regalato un raggio di luce e di speranza a Varazze, in una cavalcata a ritroso nei secoli, nella conferma di una fede che oggi, più che mai, deve ridare fiducia a questa smarrita umanità.

(Testo e immagini di Mario Traversi)


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Fonte:
https://www.ponentevarazzino.com