Tutti a bordo del treno di Walt Disney


Questa lettera ha trovato la sua collocazione nel periodo estivo, considerato un periodo in cui si va alla ricerca di sollievo e ristoro, poichè la calura, tipica dell’estate, sovente genera spossatezza, così che il fisico desidera stare inerte all’ombra.

Infatti mi trovo a bordo di un treno speciale, quello di Walt Disney, per poter visitare e contemplare gli angoli più remoti della terra, che permettono ancora di sognare: ambienti incontaminati, silenzio, buio all’interno delle gallerie, strade sconnesse, parchi acquatici, animali allo stato brado; ad ogni stazione ci è permessa una sosta, per poi approdare al paese delle meraviglie.

Oggi siamo in compagnia di una guida speciale: Alice, che ci conduce appunto in questo paese.
“Ciao a tutti, sono Alice, fiera di portarvi, anche da adulti, nel paese a me molto caro, quello delle meraviglie. Ricordo molti dei vostri volti da bambini, tranne quello di uno di voi, per il quale, per motivi di privacy, preferisco utilizzare un nome di fantasia: Vincenzo. In questi anni siete cresciuti in età, fisico, sapienza e intelligenza. Io continuo a stupire generazioni di bambini facendoli sognare, immaginare e sperare con tutto l’amore che serbo per loro. Vorrei porre la mia e la vostra attenzione proprio su Vincenzo: era un bambino piccolo e indifeso e fu proprio questo a stupirmi; dai suoi racconti mi diceva che neanche il paese delle meraviglie gli aveva permesso di sognare, oggi quel bambino è qui con i suoi settant’anni e con il suo segreto di longevità!”.

“Carissima Alice il nome Vincenzo significa vincere sempre, un grazie per essermi stata vicino, mi lusinga il fatto che dopo tanti anni tu ti sia ricordata di me, facendomi rivivere le stesse emozioni di allora. Non capita tutti i giorni di aprire il mio cuore e parlare di cose strettamente personali, ma quando ad un bambino come me, non è stato neanche permesso di sognare, ritengo che l’unica alternativa non sia ricevere un regalo per strappare un sorriso, tu invece, cara Alice, con la tua emozione, mi hai donato amore e speranza (e ne ho fatto la mia ragione di vita)”.
E tra una domanda e un’altra tra pochi minuti siamo giunti alla prossima stazione: il paese tanto ambito dai bambini così da poter spaziare con la fantasia … che in realtà fantasia non è! Questo viaggio a bordo del treno di Walt Disney rispecchia appieno il percorso della nostra vita:
1) Il buio della galleria rappresenta le cose quando vanno male
2) Gli ambienti incontaminati e i parchi acquatici rappresentano invece le cose quando vanno bene
3) Le strade sconnesse simboleggiano la fatica che spesso si fa per andare avanti
4) Il paese delle meraviglie rappresenta i momenti di gioia che la vita ci riserva

E proprio dal paese delle meraviglie conservo tanti ricordi e sarebbe auspicabile condividerli sempre, in particolare là dove siamo i soli protagonisti, ma l’autore è il Signore. Ed è proprio in quell’orizzonte del paese delle meraviglie che mi apparve una ragazza, era proprio quella dei miei sogni, e anche se non si fosse chiamata Giuseppina… non era un problema! E con un supporto interiore di tale dimensione, pari a una forza della natura, con Giuseppina abbiamo realizzato i nostri sogni e quest’anno festeggiamo il 48° anno di matrimonio.
Anche se il nostro viaggio volge al termine, noi ci fermeremo a bordo di questo treno e di certo non saremo noi a decidere quando scendere, nel frattempo possiamo fare anche un diario di bordo con l’augurio che vi saranno docili lettori di questo sito.
“Vivere non significa dare più giorni alla nostra vita, ma dare vita ai nostri giorni”.