Calcio – Al termine l’insolito campionato di serie A 2019/2020


Sebbene sia incontrovertibilmente vero che il secondo non è altro che il primo degli sconfitti è altrettanto fuori di dubbio che arrivare piazzati ha comunque il suo peso.

Oltre all’onore ed al prestigio della posizione d’argento, c’è anche qualche milione di euro in più per la squadra seconda classificata. La ripartizione dei diritti tv infatti garantisce 19,4 milioni alla squadra seconda classificata; 16,8 milioni alla terza e 14,2 milioni alla quarta. Ecco perché fino alla giornata conclusiva di campionato Inter, Atalanta e Lazio si sono giocate il podio.

Si tratta delle tre squadre che hanno combattuto a turno contro lo strapotere in campionato della Juventus che, malgrado il suo nuovo allenatore non abbia saputo imporre il gioco con il quale è stato diffuso il sarrismo nel mondo, ha vinto il nono scudetto consecutivo, spazzando ogni novità dal campionato.

Il programma dell’ultima giornata di serie A, negli anticipi di sabato 1 agosto ha proposto tutti i big match in contemporanea: lo scontro diretto Atalanta-Inter, Juventus-Roma, Napoli-Lazio e Milan-Cagliari.

Negli ultimi 90 minuti tra i nerazzurri con la migliore difesa e i bergamaschi con il miglior attacco, gli uomini di Conte vincendo 2-0 hanno ottenuto la seconda posizione alle spalle della Juve campione d’Italia riducendo ad un solo punto la distanza. A seguire in zona Champions Atalanta e quindi Lazio.

E’ pur vero che la squadra di Inzaghi, quarta classificata e che più di tutte ha insidiato il vertice ai bianconeri, potrebbe slittare fuori dal discorso Champions se Napoli e Roma vincessero le rispettive coppe europee, ma questa è un’eventualità molto remota.

In occasione del 38esimo ed ultimo turno di campionato ufficialmente la Juventus, incassando una sconfitta 1-3 contro la Roma e con il tecnico Maurizio Sarri fuori dalla panchina per squalifica, ha festeggiato in casa il tricolore vinto con due settimane di anticipo. I capitolini blindano il quinto posto e quindi l’accesso diretto in Europa League mentre il Milan finendo al sesto dovrà disputare i preliminari.

Il Napoli di Rino Gattuso, sicuro di andare in Europa League grazie al successo in Coppa Italia, chiude al settimo posto raggiungendo quota 62. Nonostante il successo contro la Lazio per 3-1 è probabile che la testa di molti giocatori sia già al Camp Nou. Se è vero che le motivazioni sono il motore dei partenopei, è tempo che nella mente del gruppo prendano corpo la fiducia e la grinta per di giocarsi al 100% l’ottavo di finale di Champions contro il Barcellona l’8 agosto.

Quest’anno il problema del Napoli è stato la mancanza di gol in rapporto alla quantità di occasioni prodotte. Una carenza offensiva che da un po’ di tempo accompagna questa squadra per cui nella prossima campagna acquisti il club azzurro dovrà avere come priorità assoluta la ricerca di calciatori che abbiano con il gol un rapporto differente più amichevole e confidenziale.

Questi ultimi 90 minuti hanno deciso anche il capocannoniere della stagione 2019/2020. Ciro Immobile (NDR: in foto), attaccante biancoceleste, segnando il gol del momentaneo pareggio al San Paolo ha eguagliato il primato di Higuain di 36 gol e si è avviato a calzare la Scarpa d’Oro, il premio che al termine di ogni stagione viene assegnato al miglior marcatore tra quelli di tutti i campionati europei. Questa classifica viene stilata moltiplicando il numero di gol segnati per un coefficiente di difficoltà che varia a seconda del campionato (nel caso della Serie A e degli altri tornei top europei è pari a 2).

Con Spal e Brescia già retrocesse in Serie B, la lotta per la salvezza invece è stata riservata a stasera con le sfide Lecce-Parma e Genoa-Verona che andranno a decretare il permanere nella massima categoria dei salentini o dei liguri separati da un solo punto (36-35).

In caso di arrivo a pari punti, gli scontri diretti premieranno la formazione genoana, quindi il Lecce deve battere il Parma e sperare che i rossoblù non facciano altrettanto contro il Verona.

Con le ultime gare della domenica giunge al termine anche questa inconsueta e particolare stagione vissuta a singhiozzo, caratterizzata dalla sospensione (febbraio-maggio) per l’emergenza Coronavirus e, nell’ultima fase di ripresa, senza l’apporto del pubblico presente negli stadi. Un torneo anomalo, durato fino all’inizio del mese di agosto per recuperare i tre mesi di stop e per evitare di compromettere anche l’annata futura.