Calcio – Un rigore tira l’altro


E’ indubbio che la partita Parma-Napoli è stata condizionata dalle decisioni dell’arbitro Giua che concede ben 3 calci di rigore, due dei quali ai padroni di casa.

Tre calci dagli undici metri, assegnati e trasformati, hanno infatti deciso la sfida del Tardini. I giallo-blù crociati si prendono i tre punti e sanciscono la matematica certezza della salvezza.

Sul finire del primo tempo, nel quale il Parma era stato più propositivo, Mario Rui atterra Grassi. Dal dischetto Caprari spiazza Meret e porta in vantaggio i ducali.

Parte il secondo tempo e la cortesia viene ricambiata: tocco di mano dello stesso Grassi e l’arbitro Giua concede il secondo rigore del match. Insigne esegue il penalty in maniera impeccabile riportando la situazione in parità. Il terzo fischio, quello che ha fissato il risultato sul 2-1, è invece arrivato a tre minuti dal novantesimo, quando a conquistarsi il rigore è stato Kulusevski che poi ha trasformato.

Analizzando i tre momenti topici della gara notiamo che nel primo caso Grassi si lascia cadere in area con Mario Rui che probabilmente nemmeno lo tocca o forse lo sfiora; nel terzo caso invece lo svedese Kulusevski, già in fase di caduta, sembra cercare il contatto con Koulibaly. L’arbitro, però, non ha dubbi decretando, generosamente, entrambi gli episodi da rigore senza bisogno di andare a rivedere al VAR. Quanto al temporaneo pareggio napoletano, invece, per fallo di mano di Grassi, Giua prima fischia una punizione dal limite poi, richiamato da Massa al Var, corregge la sua decisione iniziale convergendo sulla punizione estrema.

Che non ci fosse un grande feeling tra il giovane arbitro sardo ed il Napoli, Guia l’aveva già dimostrato precedentemente in occasione di un Napoli-Lecce, per un rigore non assegnato agli azzurri per atterramento in area di Milik che, anzi, venne addirittura ammonito per simulazione. Tuttavia la sconfitta partenopea non è figlia dei rigori avversi quanto delle disattenzioni della difesa e di un attacco che, nonostante abbia confezionato la solita grande mole di gioco, si è rivelato poco efficace impegnando raramente Sepe. Un campanello d’allarme che non può rimanere inascoltato in vista della sfida di Barcellona.

Per la serie” il calcio toglie, il calcio dà”, ieri sera al San Paolo il Napoli di Gattuso torna a vincere battendo 2-0 il Sassuolo che si vede annullare al Var ben 4 reti per fuorigioco. Gli uomini di De Zerbi non meritavano una così netta sconfitta ma il calcio è così: imprevedibile e sorprendente, capace di mandare in gol, per la prima volta in serie A, anche un terzino come Elfrid Hysaj. L’albanese, Allan e la tecnologia riportano un po’ di morale e fiducia agli azzurri più attenti ma ancora troppo imprecisi e sciuponi.