Cavallo Pazzo (1842-1877)


Questo geniale condottiero era un capo Dakota della tribù degli Oglala.
Combatte tra il 1865 e il 1868 con Nuvola Rossa contro gli statunitensi.
In questa guerra la sua migliore vittoria fu l’annientamento della colonna del capitano Fetterman.
Fetterman fu attirato in un agguato abilmente preparato da Cavallo Pazzo e altri capi. Gli statunitensi furono completamente annientati.
Ma il capolavoro di Cavallo Pazzo fu durante la guerra del 1876 quando applicò tattiche napoleoniche alla perfezione.
Teniamo presente che Cavallo Pazzo non studiò mai in una accademia militare.
Sfruttando la sua posizione centrale si scontrò con due colonne. Una a sud al comando del generale Crook. Una a est al comando del generale Terry, tra cui c’era il 7° cavalleria del tenente colonnello Custer. Le due colonne statunitensi erano distanti tra di loro e non avevano praticamente contatti.
Cavallo Pazzo, sfruttando una maggiore velocità e una perfetta conoscenza del territorio, attaccò prima la colonna di Crook sul fiume Rosebud. Crook fu costretto a ritirarsi, subendo serie perdite.
Poi il capo Dakota si mosse contro Terry. Le forze di Terry si divisero in due parti perché Custer lasciò indietro il resto delle truppe.
Giunto a contatto con i nativi-americani nella località di Little Bighorn, Custer commise l’errore di dividere le sue forze in tre parti, una di riserva, le altre due per formare una tenaglia che avrebbe dovuto prendere tra due fuochi l’avversario. Della tenaglia, una colonna al comando del maggiore Reno, l’altra direttamente da Custer.
Cavallo Pazzo attaccò prima Reno che fuggi miracolosamente perdendo metà degli effettivi. Poi il capo Dakota si rivolse contro la colonna di Custer che fu annientata. Si salvò solo un soldato mandato a chiedere rinforzi.
Per i nativi-americani era impossibile vincere la guerra.
Cavallo Pazzo si arrese nel maggio del 1877. Il 5 settembre dello stesso anno venne ucciso dagli statunitensi in poco chiare circostanze.