Russia: nasce un sistema integrato di ricerca per i bambini scomparsi


Un sistema per la ricerca di persone scomparse, che riunisce in un’unica piattaforma l’esperienza di diverse organizzazioni sociali per aiutare le forze dell’ordine, arriverà in Russia.
Lo ha riferito al sito sputniknews.com durante la giornata Internazionale dei bambini, il presidente dell’organizzazione “Ufficiali della Russia”, il capo della commissione della Camera Pubblica della Federazione Russa per la sicurezza, Anton Tsvetkov. Secondo quest’ultimo, la particolarità di questo progetto sarà il consolidamento in un’unica piattaforma di esperienze e capacità diverse delle associazioni, sia patriottiche che di volontariato, di organizzazioni di settore, come le società di sicurezza private, del settore dei trasporti, dei grandi rivenditori, fornitori di servizi, pubblicità e società di gestione, di giornalisti e videoblogger.
“Gli sforzi combinati di queste organizzazioni saranno destinati ad aiutare le forze dell’ordine e i genitori nella ricerca di bambini scomparsi e per le persone anziane. Il principio fondamentale è la creazione di una maglia più ramificata in cui inseriscono dati il maggior numero possibile di persone di diversi settori” ha detto il rappresentante, secondo cui la volontà di partecipare uniti in un unico sistema è stata già approvata da organizzazioni come Rosojusspas, l’Unione dei volontari della Russia e l’associazione della polizia russa.
“Insieme stabiliremo l’operatività del gruppo, con una formazione specifica, attrezzatura adeguata, trasporti, comunicazioni, pronti a rimanere in allerta 24 ore al giorno per aiutare le forze dell’ordine e i parenti delle persone scomparse” ha detto il rappresentante. Il vice capo del centro per la prevenzione dei reati Elena Zarembinskaja, responsabile del nuovo progetto, ha riferito che il Centro ha già attivato una linea da chiamare o a cui inviare sms.
Nota importante:
Quanto raccontato in questo e nei precedenti articoli rappresenta forse uno degli aspetti più sordidi dell’essere umano e occorre sempre e comunque ricordare che anche dietro le facciate più pulite possono celarsi cumuli di immondizia.
Occorre anche tener presente alcuni aspetti imprescindibili per capire cosa si nasconde dietro a questi traffici, ad esempio:
• i bambini vengono ordinati via internet dal mercato della pedofilia, della prostituzione minorile e del traffico d’organi. Esseri di ogni risma campano di questi mercati e non è possibile escludere alcuna categoria, ivi inclusi i personaggi nomadi che rapiscono per tradizione oltre che per professione;
• i bimbi che non vengono ritrovati non sono necessariamente soppressi. Ad esempio quelli che non sono destinati all’espianto di organi possono anche essere adottati o finire in altri giri non meno esecrabili, tra cui si annoverano la schiavitù, i bambini soldati e per pochi fortunati l’adozione a scopo di accattonaggio;
• Il fenomeno esiste da molto tempo (alcuni asseriscono da sempre) ma non se ne parla. alcuni finiscono nelle mani di bande sataniste dedite ai rituali che prevedono la morte dei bambini. Pasolini descrisse bene questi rituali nel film “Salò o le 120 giornate di Sodoma”. Fece pure lui una brutta fine. Si vedano i libri sull’argomento scritti dall’avv. Franceschetti;
• in realtà i rapitori dei bambini Italiani, sono in circa l’80% dei casi un genitore o comunque un familiare che vive in una altra nazione, mentre nel caso dei bambini immigrati è la criminalità organizzata (italiana e non) a compiere i rapimenti;
• il numero dei minori scomparsi e non ritrovati è molto aleatorio: sebbene i numeri siano comunque enormi, il dato sarebbe ancora fasullo, perchè esistono anche molti minori di cui nessuno ha mai denunciato la scomparsa e in buona parte neppure la nascita!