La testimonianza di un lettore sulla storia di Raffaello Sanzio Kobayashi


Egr. Direttore, egr. Sig. Vittorio Bobba,

dopo avere visto un servizio sulla TV di BETASOM trasformata in una mostra/galleria d’arte sono andato a cercare ulteriore notizie e foto sull’internet con il mio PC in casa. Sono sempre interessato a qualsiasi notizia riguardo BETASOM e il sommergibile Torelli.
Come al solito, cercando una cosa si viene riallacciato ad altri siti sul WEB. Un po’ alla volta sono andato a finire sul vostro sito a riguardo del sig. Raffaello Sanzio. Mio padre Nello Bernardini, lo conosceva bene, erano imbarcati sullo stesso Torelli nel loro avventuroso e tormentato vicenda da La Spezia, BETASOM a Singapore e poi in Giappone.

Anche mio padre era uno che decise di rimanere in Giappone alla fine della guerra, avendo anche avuto notizie non proprio esaltanti riguardo altri militari rientrati in Italia subito dopo la fine della guerra.
Mio padre, dopo la guerra sposo’ una Russa della Manciuria che si rifugio’ in Giappone, a Kobe, da prima dell’inizio della guerra. Io nacqui a Kobe nel 1946. Mio padre rimase in Giappone fino al 1960, quando, un po’ per nostalgia e un po per riabbracciare i genitori decise di tornare in Italia. Mio padre era di Castelnuovo Magra in provincia di La Spezia.

Lo scopo della mia lettera e’ che dopo avere letto che Sanzio compira’ 100 anni, non potevo non pensare che sarebbe stato anche l’eta di mio padre, che mori’ nel 1985.
Volevo con questa mia avere la possibilita’ di poter solo fare gli auguri a Raffaello Sanzio, che magari si ricordera’ non solo di mio padre ma anche di me e mio fratello Mario che nacque anche lui a Kobe nel 1948. UN GRANDE augurio.

Sinceri saluti,

Luciano Bernardini.