Gallucci: “Fondamentale che si torni a consumare”


Parla il direttore generale di una delle aziende di calzature preferite tra famiglie reali e personaggi dello star system come Madonna, Jennifer Lopez e la famiglia Trump.

“E’ fondamentale che si torni a consumare. I governi oggi hanno la responsabilità di mettere in campo politiche fiscali ed economiche che incentivino i consumi e aiutino i cittadini a sentirsi sicuri nel domani. Le risposte sia in termine di riordini che nella relazione con i clienti che vediamo nei paesi in cui operiamo ci fanno comunque essere ottimisti nel medio termine”. Lo dichiara, in un’intervista all’Adnkronos/Labitalia Gianni Gallucci, il direttore generale di Gallucci srl una delle aziende di calzature preferite tra famiglie reali come quella svedese e quella belga e personaggi dello star system come Madonna, Jennifer Lopez e la famiglia Trump.

Gallucci srl è un’azienda che nasce nel cuore del distretto calzaturiero marchigiano negli anni cinquanta, i due fratelli Giuseppe e Mario si specializzano nella produzione di scarpe ortopediche per bambini. Successivamente negli anni sessanta decidono di innovare la produzione con scarpe più attente alla moda mantenendo caratteristiche per scarpe sane e confortevoli. Oggi con la seconda generazione continua la tradizione, iniziando a produrre anche scarpe da adulto di alta qualità. L’azienda con cinquanta dipendenti ed una distribuzione concentrata per la maggiore in Europa, Russia e Nord America, segue tutti i canoni della modernità industriale, è molto attenta alla salvaguardia dell’ambiente e delle persone, per questo è stata anche oggetto di studio dell’Università di Bologna già nel 2012, mantenendo sempre un know how di eccellenza, appreso da più di sessant’anni di esperienza.

“L’attività produttiva – racconta – è ricominciata da poco e stiamo avendo i primi feedback dai vari mercati. Il nostro brand è distribuito nei migliori punti vendita del mercato europeo, italiano, russo e nord americano, quindi la distribuzione bilanciata ci permette di avere una visione generale dei mercati principali. Attualmente stiamo riscontrando una stabilità negli ordini, abbiamo delle piccole riduzioni fisiologiche, principalmente il mercato russo è quello che sta reagendo meglio, nonostante la svalutazione del rublo e il crollo del prezzo del petrolio, ma è ancora troppo presto per tirare le somme, i sandali gioiello sono i più venduti ed apprezzati per la calzata studiata appositamente per l’area”. “Il mercato europeo – spiega Gianni Gallucci – sta reagendo in maniera molto lenta, i lockdown ancora persistenti nei vari paesi comunitari fanno sì che i consumi siano ridimensionati e comunque dirottati su prodotti comodi e veloci da vestire come sneakers e scarpe casual, i paesi del nord, sempre molto attenti alla qualità delle calzature, senza compromessi, apprezzano sempre i nostri prodotti anche in situazioni di emergenza”.

Il mercato nord americano “non si è mai fermato data la disponibilità degli utenti all’acquisto via smartphone, e nonostante i vari lockdown locali, il mercato online non ha mai smesso di funzionare Il consumatore statunitense è più attento ai prodotti fashion che rappresentano il gusto italiano, ma questo giro i nostri texani ‘italian style’ stanno spopolando anche tra i figli delle star hollywoodiane”. “Un po’ più di difficoltà – osserva – si riscontra nel mercato italiano dove i negozianti ancora non hanno una risposta certa da parte del consumatore finale che sta iniziando, solo in questi giorni, ad affacciarsi nei punti vendita. Sicuramente la fetta di mercato riguardante il mondo cerimonia è persa totalmente, fortunatamente le nostre ballerine ‘reverse’ stanno piacendo molto per la loro comodità ed utilità in tutte le occasioni. In tanti stanno aspettando l’inizio della stagione turistica che sembra stia iniziando, ma bisogna fare i conti con i tanti annullamenti delle prenotazioni”.

“La nostra internazionalizzazione – ricorda – è sempre passata prima di tutto da eventi molto importanti come Pitti Immagine di Firenze e il Micam, le fiere internazionali del settore più importanti al mondo, alle quali partecipiamo da diversi decenni. Con orgoglio posso dire che siamo tra le prime aziende annoverate di calzature ad aver partecipato a Pitti bimbo”. “Purtroppo – ammette – saltano le fiere fisiche del 2020 del Pitti, come ha dichiarato anche Claudio Marenzi, che presiedeva il consiglio di amministrazione Pitti Immagine riunitosi la serata del 4 giugno, dopo un confronto con l’amministratore delegato Raffaello Napoleone e con il direttore generale Agostino Poletto. Siamo tristi perché l’edizione estiva è saltata, ma siamo fiduciosi nella prossima edizione di gennaio e di tutte le forze messe in campo per la piattaforma Connect di Pitti”.

“Buone invece – sottolinea Gianni Gallucci – le reazioni del mercato online in crescita, il consumatore finale nonostante l’acquisto digitale è sempre più attento alla qualità, specialmente per le scarpe da bambino dove la qualità dei materiali e la costruzione sono fondamentali per la crescita sana del bambino”. “Date le esigenze – fa notare – abbiamo lanciato la nuova piattaforma e-commerce www.galluccishoes.it, per noi era necessario implementare il nostro e-commerce con una piattaforma più performante un customercare vicino al consumatore che spieghi tutte le caratteristiche dei prodotti là dove una foto non sia sufficiente a descrivere il vero valore di un 100% made in Italy”. “A questo – aggiunge – abbiamo affiancato una proposta di prodotti molto più ampia dal baby al teen sviluppando le varie categorie come sneakers, sandali e le nostre famose lavorazioni speciali come il goodyear kids le ballerine a sacchetto ed i mocassini tubolari”.


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Editorial Staff Us