La nascita di Roma


Ogni 21 Aprile 2020 è doveroso ricordare la nascita di Roma (NDR: in foto “Romolo coll’aratro” – B. Pinelli – Roma XIX secolo), oggi la ns capitale, che quest’anno ha compiuto 2773 anni e non li dimostra.
Non voglio discutere di politica oggi, sullo stato in cui versa Roma , sulle cattive gestione che si sono susseguite negli anni , vorrei intavolare un discorso tutto storico, cosi anche qualche pentastellato potrà imparare qualcosa, mi auguro che lo legga Dimaiolo ma soprattutto l’on. Giannattasio (se non ricordo male il “cagnome”, come diceva il buon De curtis) che in un suo discorso alla cameretta si è dimostrato indegno figlio di Roma, attribuendo al diritto una nuova fondamentale caratteristica “il principio della vaghezza”.
Non parlerò delle guerre di Roma per questo vi consiglio il canale youtube di Trizio , vorrei affrontare o meglio far conoscere qualche opinione mia personale circa l’assurdo paragone di una certa vulgata di storici marxisti e non, che tendono a paragonare l’Impero Romano con l’Impero Americano o più precisamente l’Imperialismo romano e Americano. Partiamo subito con una domanda ,ma gli americani sono i romani di oggi? Nel senso: per la loro potenza militare, economica , per la loro influenza (maligna), organizzazione , per il ruolo di leadership che hanno nel mondo possiamo considerarli i romani di oggi?
A mio avviso quando si fanno determinati paragoni tra due entità storicamente cosi lontane, dobbiamo tener presente alcuni parametri, alcuni elementi e metterli a confronto , in quanto un paragone diretto non è possibile.
il primo elemento da considerare è la società: sia quella romana che americana sono esempi di società efficienti ed entrambe hanno una capacità di integrare le diverse razze, culture, provenienze in maniera mirabile, sicuramente sono due società multietniche dalla grande efficienza, ma non me ne vogliano gli storici moderni legati alla visione globalista, Roma era si multietnica ma non multiculturale l’unico modello culturale dominante era quello romano profondamente legato al “mos maiorum” che rappresenta il nucleo delle tradizioni romane.
Secondo caratteristica da porre a paragone è la questione razzismo della società che in ogni società multietnica rappresenta un grosso problema. I nostri antenati non conoscevano il termine razzismo , non hanno mai fatto divisioni di razze all’interno dell’Impero,quindi Roma si presenta con una società fortemente coesa dove non ci sono mai stati conflitti razziali. L’unico grande conflitto riconducibile a fratture nella società romana, furono le guerre sociali, che videro i romani scontrarsi con i loro alleati italici, ma non per questioni legate al colore della pelle o alla supremazia di una razza sull’altra, fu semplicemente uno scontro legato ad alcuni privilegi come la rappresentanza in Senato etc.. solo in questo periodo si può registrare un blocco della società romana. Diverso discorso lo si deve fare per i discendenti di pirati e puttane anglosassoni che nella loro breve e miserabile storia sono stati dilaniati da diversi scontri razziali: si pensi allo sterminio degli indiani, alla schiavitù che divise profondamente la società americana, la segregazione ricordo agli stolti che fino al 60 i neri non potevano sedere vicino i bianchi ed ancora oggi la società americana è dilaniata da scontri razziali, come mi faceva notare un buon amico classico esempio sono la formazione delle gang su base etnica.
Terzo elemento di comparazione il Diritto, le leggi che sono fondamentali per distinguere una società dall’altra e qui i romani sono avanti anni luce. Se è pur vero che nell’area mediterranea esistevano civiltà avanzate si pensi ai greci che si conoscevano il diritto, ma la grandezza dei romani sta nel aver creato dal nulla quello che oggi chiamiamo Diritto privato, un diritto immenso che è stato alla base della loro società e di quelle che l’hanno succeduta, ma che ancora oggi costituisce l’impalcatura dei moderni sistemi giuridici.
I discendenti dei pirati invece sono partiti dal diritto romano, hanno indubbiamente legiferato e creato un sistema giudiziario quasi efficiente adattandolo ai loro tempi e vizi. Ma non c’è stato da parte dei cugini di Albione quell’immenso parto giuridico che hanno avuto i romani, quindi anche a livello di concezione e sviluppo del diritto le due società non sono minimamente paragonabili o meglio potrebbero essere paragonati ma tenendo presente che gli americani hanno avuto i romani come maestri.
Quarto elemento, la potenza militare, normale fare questo paragone in quanto sono i due eserciti più forti delle loro epoche, ma anche qui ci sono sostanziali differenze. I romani si sono conquistati la loro leadership militare con lunghe e sanguinose guerre contro nemici diversi azzannando passati il termine il mondo conosciuto di allora. La potenza militare americane nasce con modalità diverse. Si pensi che alla fine ‘800 gli americani erano considerati una potenza militare regionale confinata dall’altra parte dell’Oceano. La loro leadership nasce nel post 2 conflitto mondiale con un’Europa dilaniata ereditò la potenza militare britannica, una potenza militare che si basa sull’autodistruzione dei popoli europei quindi già possiamo marcare questa differenza. Ma c’è da dire che i romani sono riusciti a garantire la sicurezza del limes circondati da nemici temibili come le tribù germaniche o il regno dei parti che in qualsiasi momento potevano oltrepassare il limes ed attaccare l’Impero.
Gli americani non hanno nemici ai loro confini, al nord ci sono i loro cugini canadesi a sud il Messico (propriamente non una grande potenza militare) e poi l’oceano quindi un po’ improbabile che possa essere attaccata, i romani con il sangue hanno difeso il confine per quasi 1000 anni tutto ciò sancisce l’indiscutibile supremazia, un essere avanti rispetto agli americani.
Ultimo elemento da esaminare la missione civilizzatrice delle due potenze o meglio romanizzazione e americanizzazione.
i romani hanno conquistato innumerevoli territori trasformate in provincia , hanno fatto di gente diversa un unico popolo, già dopo due generazioni tutti si sentivano romani dal gallo al britanno al siriano all’egiziano. Se si vede alle guerre statunitensi questo processo di americanizzazione non ha funzionato provate a fare un giro in Vietnam con una bandiera americana vedete cosa succede o andate in Iraq o Afganistan, l’impero romano era un impero politico e di civilizzazione, quello americano è solo un impero economico.
Per questi motivi secondo me i due imperi non sono uguali ma simili ed è altrettanto imparagonabile l’eredità del mondo romano con quello americano, indubbiamente gli Usa e getta sono l’Impero che più si avvicina a quello dei Cesari ma non hanno raggiunto quei livelli di civilizzazione.
ROMA E’ UN’IDEA NON UN’ ENTITÀ’ GEOGRAFICA .