Campionato, dove eravamo rimasti?


Il vertice governativo con Figc e Lega, svoltosi giovedì 28 maggio, per decidere se e quando ripartire con il campionato è terminato con una fumata bianca.
“L’Italia sta ripartendo ed è giusto che riparta anche il calcio” – ha aggiunto il ministro Spadafora al termine del vertice.
Il ministro dello Sport ha riferito di aver ricevuto il protocollo per la ripresa delle partite preparato da Federcalcio e Lega di serie A. Il documento sanitario, che ripercorre quello per la ripresa degli allenamenti collettivi, ha incassato l’ok del comitato tecnico scientifico per il via libera definitivo alla ripresa del campionato il prossimo giugno, a condizione che, in caso di nuove positività al coronavirus, venga applicata la quarantena fiduciaria a tutta la squadra. Un’eventualità pesante ma nemmeno troppo lontana, visto che giusto in settimana sembrava rinvenuto un contagio tra le fila del Bologna. Il tampone sospetto, fortunatamente, ha dato esito negativo ed il calcio ha tirato un sospiro di sollievo.
C’è una data, c’è un nuovo inizio per il calcio italiano che finalmente riparte dopo tre mesi di pausa forzata per l’emergenza coronavirus ma tra opposte fazioni. Da un lato chi ha lottato per riprendere (vedi Lotito) e dall’altro gli scettici della ripartenza che hanno cercato di resistere al rischio della retrocessione.
L’intenzione di Figc e Lega è di disputare tutte e 124 le gare restanti chiudendo regolarmente il campionato 2019/2020 ad agosto con tanti turni infrasettimanali: una vera maratona del pallone. Nel caso di una malaugurata risalita dei contagi la Federcalcio è pronta a reagire con due opzioni: un piano B che prevede playoff e playout per decidere scudetto, posti in coppa e retrocessioni, e addirittura un piano C basato sulla cristallizzazione dei risultati al momento dell’eventuale stop, per definire i posti in Europa e le retrocessioni.
Il campionato, quindi, dovrebbe ripartire nel weekend del 20 giugno con i recuperi della 25esima giornata. Anche per la serie cadetta lo start è previsto per il 20 giugno con lo stesso protocollo sanitario previsto per la serie di vertice, con una differenza relativa al tempo: se la A dovrà concludersi a inizio agosto, per consentire ai club che si qualificheranno di giocare Champions ed Europa League, la B potrà finire anche il 20 agosto.
In attesa delle comunicazioni ufficiali sulle date del prossimo calendario, resta ancora da definire il nodo TV e quello degli orari degli incontri. Ovviamente tutti dovranno adattarsi a questa nuova ed inconsueta situazione, che è eccezionale e come tale sarà trattata, ma andranno evitati gli orari pomeridiani di giugno e luglio dalle elevate temperature, nell’interesse di preservare i calciatori dal pericolo infortuni, senza considerare che chi può contare su una rosa più folta potrà essere avvantaggiato.
Si riparte da Bergamo, proprio da una delle città simbolo più colpite dalla tragedia del Covid-19, con Atalanta-Sassuolo che si giocherà in anticipo il 19 giugno.
Prima ancora però tornerà in campo la Coppa Italia. Le semifinali della coppa nazionale si disputeranno il 12 e il 13 giugno (Juve-Milan e Napoli-Inter), la finale il 17 all’Olimpico di Roma.
Seguiranno il 20 giugno gli altri tre recuperi della 25esima giornata: Verona-Cagliari, Inter-Sampdoria e Torino-Parma. Poi si riprenderà ufficialmente con il turno della 27esima giornata dal 22 al 24 giugno.
La ripartenza del campionato di calcio sarà ovviamente a porte chiuse e a spalti vuoti. Le indicazioni generali prevedono infatti un contingente limitato solo a giornalisti, fotografi e addetti alle produzioni TV.
Ma quale sarà la qualità offerta in campo dopo oltre tre mesi di lockdown? Lo scopriremo solo via via attraverso il recupero delle giornate, ciò che appare certo è la lunga estate inedita per il calcio italiano che ci aspetta: un vero e proprio tour de force! Con la speranza che il numero dei contagi resti sempre sotto il livello di guardia.
La certezza che il campionato riprende è un forte segnale di speranza, un ulteriore passo nel cammino che porta alla riconquista della perduta normalità.