COVID-19 mette KO il mondo del calcio


Gradualmente, superando contraddizioni e pasticci, anche tutto il mondo del calcio si è arreso al Coronavirus. Il Covid-19 ha messo in ginocchio tutti. A causa del contagio rapido, che raddoppia ogni giorno, non solo il campionato italiano ma anche quelli europei, più ostinati a fermarsi, e finanche i tornei di Europa e di Champions League, dopo un grottesco tira e molla si sono arresi all’evidenza. Fondamentali allo stop i contagi che inevitabilmente si sono insinuati anche fra i giocatori risultati positivi al virus.

Si è cominciato dapprima a sospendere e a rinviare le partite, poi si è passati a disputare le gare solo a porte chiuse, fino a quando l’ultimo DPCM non ha dichiarato tutta l’Italia zona protetta, vietando definitivamente sul territorio tutte le attività sportive a ogni livello fino al 3 aprile.

A seguito di quanto stabilito dal governo, il consiglio straordinario della Federcalcio ha deciso di sospendere per la prima volta i campionati professionistici prima del traguardo finale.

Tante sono le domande e i quesiti che vengono posti in questo momento di estremo caos, per una situazione così straordinaria mai vista prima e per la quale non ci sono norme o precedenti a cui fare riferimento.

Toccherà sempre alla FIGC, quindi, indicare gli step successivi e definire le ripercussioni che tale decisione comporta sulle sorti della serie A.

Prima fra tutte: assegnare o meno il titolo di Campione d’Italia?

Diverse sono le ipotesi al vaglio.

Nella migliore delle ipotesi il campionato potrebbe ripartire sabato 4 aprile da dove ci si è fermati, ossia dalla 27esima giornata. In questo caso potrebbe esserci il semplice scivolamento delle giornate fino al 31 maggio. Ma considerato che le proiezioni sull’evoluzione del virus, purtroppo, fanno ritenere possibili picchi di contagio nelle prossime due settimane, è facilmente ipotizzabile una proroga della sospensione che costringerebbe a saltare altre giornate di campionato.

Cosa potrebbe accadere allora in caso di sospensione definitiva del campionato?

Si potrebbe assegnare lo scudetto alla Juve, secondo quanto risulta dalla classifica attuale, Ma non è detto. Si potrebbe anche optare per una mancata consegna del tricolore, individuando solamente le prime quattro squadre qualificate per la Champions: Juve, Lazio, Inter e Atalanta, e per l’Europa League: Roma e Napoli rispettivamente quinta e sesta. Inoltre, annullato anche il torneo di Coppa Italia, potrebbe essere pescata la settima classificata, il Milan, quale terza partecipante all’Europa League. Quanto alle retrocessioni, sarebbe troppo penalizzante decidere con 12 giornate di anticipo, pertanto, alle 20 squadre attualmente in campionato si aggiungerebbero le 2 di serie B che ad oggi avrebbero titolo per essere promosse, la prima e la seconda ovvero: Benevento e Crotone.

Ulteriore alternativa sarebbe quella di far disputare solo i play off per il titolo di Campione d’Italia ed i play out per la retrocessione in serie B.

Su queste possibili soluzioni si discuterà nella riunione del 23 marzo già fissata dal Consiglio Federale dove, ogni presidente di lega potrà presentare eventuali alternative. Molto dipenderà anche dalla decisione della Uefa su un eventuale slittamento degli Europei, già itineranti, al 2021, ipotesi alla quale stanno lavorando tutte le federazioni europee. Tale scelta consentirebbe infatti la conclusione dei campionati sospesi che potrebbero essere giocati fino a giugno inoltrato ma anche l’assegnazione entro il mese di agosto della Coppa Italia.