Calcio – Il Napoli torna a vincere al San Paolo


Stop alle sconfitte in casa. Il Napoli di Gattuso torna a vincere con una prestazione solida e convincente contro una blanda Juventus.

Gli azzurri scendono in campo proponendo il solito 4-3-3 nella consueta versione rimaneggiata. Al centro della linea difensiva Di Lorenzo e Manolas, con Rui e Hysaj ai lati; Demme davanti alla difesa affiancato da F. Ruiz e Zielinski ed in attacco Insegne, Milik e Callejon.

Sarri invece propone il magnifico trio Dybala, Ronaldo e Higuain.

Nonostante le sue difficoltà il Napoli affronta i bianconeri con umiltà e coraggio, opponendosi al pressing avversario e riuscendo ad imporsi con qualche risalita. Adottando un atteggiamento prudente, orientato al controllo degli spazi davanti alla propria area e con un grande livello di attenzione, l’attacco di ferro bianconero è anestetizzato tanto da concedere pochissime occasioni pericolose. Stessa musica anche nel secondo tempo dove i partenopei appaiono più solidi e consapevoli. Tale sensazione si concretizza al 63’ con Zielinski. Il polacco batte Szezesny sulla ribattuta di un tiro di Insigne. Il San Paolo esplode in un tripudio di felicità che si moltiplica all’86’ con il raddoppio proprio di Insigne. Inutile al 90’ la rete di CR7 che accorcia le distanze ma non i 3 punti ampiamente meritati dal Napoli.

La sfida tanto attesa tra le due squadre, da sempre antagoniste e rivali, questa volta si è arricchita di un’ulteriore particolarità seduta sulla panchina ospite. Per la prima volta Sarri, l’ex comandante, è tornato nella città che l’ha consacrato grande allenatore e paladino dei sogni impossibili. A Napoli Sarri, per la prima volta, ha rischiato di vincere lo scudetto da allenatore, portando il Napoli al record di punti raggiunti in campionato (91). Come ci si aspettava, lo stadio ha accolto il suo ex allenatore con fischi rabbiosi a sottolineare il tradimento mai perdonato. Ecco perché la vittoria conseguita 2-1 acquista un senso che va oltre il semplice esito finale. Come commentato dal capitano Insigne al termine della gara, il risultato conserva in sé un triplice significato: si è vinto per la città, per i tifosi e per la squadra.

La crisi non può dirsi certamente accantonata, ma la prestazione di domenica scorsa può essere considerata un buon punto di partenza. Gattuso & Co hanno imbeccato la strada giusta intraprendendo un percorso, ci auguriamo, duraturo.

Questa importante vittoria deve rappresentare un trampolino per un progetto di continuità prospettica.

In tale ottica il Napoli ha già investito diversi milioni sul mercato; una cifra importante che conferma l’intenzione della società di rinforzare e rivoluzionare l’organico, ringiovanendo la rosa. A fronte delle possibili future cessioni eccellenti, come quelle di Koulibaly, Allan, e Fabian Ruiz, per un totale di oltre 200 milioni, a vestire la maglia azzurra sono arrivati Demme, Lobotka e Politano e per la prossima stagione Rrahamani e Andrea Petagna; ma proprio l’inserimento di Petagna potrebbe portare a fine stagione il Napoli a cedere anche Milik.