F1 – A Silverstone vince ancora Hamilton


Il Gran Premio di Silverstone , quest’anno non promette nulla di buono per le Ferrari, fatta esclusione per un timido barlume di speranza , regalato nell’ultima sessione di qualifiche da Leclerc.
Vettel sembra sprofondato in un baratro di insuccessi con la sua monoposto.
Le Red Bull sperano nella pioggia.
In partenza le Mercedes sono perfette, chiudono le traiettorie e prendono la testa, con Hamilton che non ci sta a rimanere alle spalle di Bottas, del resto Silverstone è casa sua.
Hamilton è arrabbiato e cattivo e tenta in tutti i modi di attaccare Bottas. Leclerc e le Red Bull non tengono il ritmo e dopo due giri appaiono già staccate.
Al terzo giro arriva l’attivazione del DRS e si dà inizio alle danze, o almeno si spera. A fare lo spettacolo , sono le due Mercedes, che ingaggiano, al quarto giro, un bellissimo duello, fatto di sorpassi e controsorpassi. Nel frattempo, Vettel superato Gasly, è in quinta posizione. Bottas mantiene la testa . Al 10.mo giro inizia il duello tra Leclerc e Verstappen, che è incollato alla Ferrari.
Al 13.mo giro, la bagarre ha inizio, Leclerc e Verstappen escono in contemporanea ed i meccanici della Red Bull sono perfetti e consentono all’olandese di uscire prima, ma appena in pista Leclerc grazie al DRS scavalca la Red Bull.
Giovinazzi va fuori pista al 21.mo giro, ed Hamilton ne approfitta subito ed è anche fortunato, perché la pit lane è a pochi metri e l’ingresso della safety car dà all’inglese un grandissimo vantaggio.
Esce anche Vettel che monta la bianca per andare fino in fondo.
Esce anche Leclerc per montare la bianca.
Al 36.mo giro Vettel è tallonato da Verstappen e Leclerc è incollato a Gasly, il pilota Ferrari si inventa in un punto impossibile un sorpasso folle in curva , quando è all’esterno e quindi la cosa si presenta molto più complicata. Bravo.
Al 37.mo giro Verstappen attacca Vettel, che viene superato in modo netto e quasi frustrante, ma il ferrarista non ci sta e cerca il pilota Red Bull, e alla fine del rettilineo tampona da dietro la Red Bull.
Dalle immagini sembra chiaro che il Ferrarista abbia perso il punto di frenata, in modo davvero superficiale.
I danni al muso della Ferrari costringono Vettel ai box e a rientrare 17.mo.
La direzione gara , non può fare altro che comminare al pilota Ferrari ben 10 secondi di penalizzazione.
Termina la gara senza più sussulti ed Hamilton vince nel tripudio generale, per la sesta volta in carriera, mai nessuno come lui, ed è capace con 1’27’’369 di mettere il giro più veloce, davvero un fenomeno, se si considera che aveva una gomma hard da 33 giri.
Secondo Bottas e terzo Leclerc.
Quarte e quinta le due Red Bull con Gasly e Verstappen.
Vettel chiude addirittura 16.mo.
Ennesimo gran premio da dimenticare.
Ormai per la Ferrari si sta delineando uno scenario inaspettato e drammatico, relegata ad un ruolo da comprimaria già a metà mondiale.