Madagascar, isola di baobab e balene


Il viaggio in Madagascar è conoscere ambienti e paesaggi tra i più belli dell’Africa: una vacanza che si presta a qualsiasi tipo di escursione in habitat peculiari di montagna e di foresta e che si può facilmente combinare con le spiagge bianche e le barriere coralline dell’oceano Indiano.

E’ un Paese intrigante, a volte capace di nascondere ciò che ha di diverso e di più vero, sempre ricco di suggestioni ma, proprio per queste sue diversità, riesce sempre a stordire ogni viaggiatore. Il Madagascar dà molto ai suoi visitatori: offre diversi paesaggi e si presenta solo ai viaggiatori veri, a quelli che non lanciano giudizi dopo uno sguardo furtivo, a quelli che sanno osservare e cogliere ogni particolare con occhi sempre nuovi. Bisogna avere la capacità di passare da villaggi e mercati dove i ritmi sono frenetici e caotici al silenzio delle spiagge isolate bagnate da un mare dalle trasparenze cristalline, dalle lagune serene alle scogliere erose dal vento, dalle piantagioni a perdita d’occhio alle foreste lussureggianti, dallo splendore delle conchiglie spostate dalle onde sulle spiagge di Tulear e Morombe alla maestosità del parco nazionale dell’Isalo e alle foreste circondate di tamerici.
Oltre alla sontuosa delicatezza delle orchidee e delle pianure verdeggianti, la smisurata grandezza dei baobab lascia ogni turista affascinato dalla loro bellezza tale da averli resi, nonostante la lontananza geografica, uno degli alberi più famosi nel mondo occidentale. Nei luoghi di origine poi, il Baobab è una vera icona: fonte di cibo, medicine e materiale per costruire case ed oggetti quotidiani, sacralizzato in molte tribù, fonte infinita di storie e leggende popolari. La sua sagoma inconfondibile appare su monete, banconote e francobolli di vari Stati africani: in Madagascar, ad esempio, è l’albero nazionale ed è soggetto o elemento fondamentale di rappresentazioni pittoriche e di manufatti artigianali. Una delle credenze più diffuse afferma che questi enormi alberi sarebbero dimore divine. Per questo motivo, ancora oggi, molto spesso è possibile trovare ai loro piedi recipienti per le offerte, rum e cereali.

Agli appassionati di mare e spiagge il Madagascar offre tante opportunità per appagare pienamente qualsiasi desiderio. A nord del canale del Mozambico, la destinazione più conosciuta è l’isola di Nosy Be, diventata da molti anni un centro turistico attrezzato, dove si trascorrono giornate in pieno relax in spiagge ombreggiate grazie a lussureggianti palme spettinate dagli alisei e ad una ricca vegetazione profumata di ylang ylang e cannella.

Come accade sempre in questi casi, da un lato i villaggi turistici hanno creato posti di lavoro, per contro la loro presenza ha snaturato non poco lo stile di vita della popolazione e ha creato un po’ di problemi ambientali in alcune aree che hanno un equilibrio ecologico delicato come il Parco Marino di Nosy Tanikely preso d’assalto quasi ogni giorno da barche piene di turisti. Intorno all’isola di Nosy Be si trovano le isole di Nosy Sakatia, Nosy Komba, Nosy Iranja, con una riserva di lemuri ormai addomesticati, che offrono l’opportunità di una vacanza fuori dai circuiti tradizionali in piccoli lodge a contatto con la natura, il mormorio dell’oceano e una ricca barriera corallina.

Chi avrà la fortuna di visitare anche la costa orientale del Madagascar non potrà di certo perdere
la deliziosa Sainte Marie, definita “il santuario della natura”, un tempo molto conosciuta dai pirati, il cui segno tangibile è ancora presente sull’isola con il loro cimitero, ancora oggi visitabile. Un ulteriore richiamo verso questa piccola isola, come se già il panorama circostante non bastasse, viene fornito dalle numerose balene che, da luglio a settembre, affollano queste acque di smeraldo per accoppiarsi e partorire i loro cuccioli. Numerosi centri organizzano escursioni al largo per poter godere di questo spettacolo veramente unico con guide esperte che accompagnano i turisti in questa toccante ed emozionante avventura.

Il Madagascar è un’isola meravigliosa nel suo genere per le peculiarità della sua flora e della sua fauna che suscita a chiunque la visiti un’esplosione di emozioni.